Cronaca
Cerca di investire l’escort con cui si appartava il marito: denunciata per tentato omicidio

Una donna ha cercato in due occasioni di investire una escort, per gelosia. Il marito infatti era solito intrattenersi con il bersaglio della moglie, che è stata denunciata per tentato omicidio.
La gelosia le ha provocato una furia, fortunatamente cieca, che l’ha condotta a cercare di uccidere una donna. In due occasioni. Fortunatamente però, entrambe le volte ha mancato il bersaglio. Una vicenda surreale giunge dalla capitale, dove una donna è stata denunciata per tentato omicidio, dopo aver cercato di investire un’escort con cui era solito appartarsi il marito. I fatti risalgono allo scorso maggio.
Un fatto che ovviamente non poteva essere accettato dalla moglie, che ha rivolto le sue gelosie anche nei confronti della sua “rivale in amore”. Una sera la moglie tradita, di 42 anni, ha atteso l’altra donna, di 35 anni, sotto casa sua. L’ha affrontata per dirle di stare alla larga dal marito, ma la conversazione non deve essersi incanalata nei binari che riteneva più giusti. Poco dopo si è diretta verso la sua macchina, ma anziché allontanarsi e tornare per la sua strada, ha ingranato la marcia ed ha puntato decisa contro l’escort che aveva rapporti col marito, al fine di investirla. La ragazza però è riuscita ad evitare la macchina e a lanciare un mattone nella sua direzione. L’auto terminò la sua corsa contro un muretto e la donna decise di tornare a casa.
Ma non è stato l’unico raptus. Pochi giorni dopo, una scena analoga, questa volta sul “posto di lavoro” dell’escort con cui si intratteneva il marito, che ha nuovamente tentato di investire. Stesso modus operandi: auto lanciata a gran velocità contro la donna sul marciapiede, che anche in questo caso ha avuto la prontezza di evitare il mezzo in corsa, che ha urtato un mezzo in sosta. Ma non si è placata così la furia della moglie tradita questa volta. La donna ha raggiunto l’escort in fuga, percorrendo un tratto in contromano, intenzionata a finire l’opera. Anche in questo caso non è riuscita ad investire l’escort che, caduta rovinosamente a terra, ha cominciato a gridare e a chiedere aiuto.
Cronaca
I dipendenti sbagliano il caricamento e il bancomat elargisce 50€ al posto di 20€

Una volta resisi conto del disguido, diverse persone si sono messe in fila di fronte al bancomat che “regala” più soldi del dovuto. Ma la banca ha avvisato i correntisti: «i prelievi maggiorati saranno addebitati».
Lunedì scorso in provincia di Padova, un bancomat elargiva banconote da 50 euro al posto di quelle da 20. Non era impazzito il macchinario, semplicemente gli addetti al caricamento hanno confuso ed invertito i due cassetti. In breve tempo però del disguido si sono accorti diversi correntisti, che hanno pensato di approfittarne del bancomat che “regala” soldi ed eseguire diversi prelevamenti.
Il giorno successivo gli impiegati della banca hanno trovato le riserve a secco e si sono resi conto dell’errore. L’istituto ha già pronto un piano di rientro: ha invitato tutti a riconsegnare la cifra ottenuta, altrimenti addebiterà direttamente ai correntisti le somme eccedenti.
Ma oltre alla beffa, anche il danno. L’inversione dei due cassetti delle banconote era valevole anche al contrario e se qualcuno ha raddoppiato i profitto, qualcun altro li ha invece dimezzati. Pertanto chi ha digitato, ad esempio, 40 euro, potrebbe aver ricevuto due banconote da 50, mentre chi voleva prelevarne 100, si è vsto consegnare due banconote da 20.
Cronaca
Studente ferisce professoressa con arma da taglio a Milano

L’episodio si è verificato questa mattina: inizialmente si è parlato anche di una sparatoria, poi è emerso invece che il ragazzo aveva una pistola giocattolo col quale ha convinto i compagni di classe a lasciare l’aula. Non sarebbe in pericolo di vita la professoressa ferita dal suo studente.
Al momento non è chiara la dinamica, tantomeno la causa. Le notizie che giungono dall’istituto Alessandrini di Abbiategrasso, in provincia di Milano, parlano di una professoressa ferita ad un braccio e alla testa con un’arma da taglio e di uno studente fermato per l’aggressione. In un primo momento le informazioni trapelate dalla scuola di secondo grado erano perfino peggiori e parlavano di una sparatoria all’interno dell’edificio scolastico.
La sparatoria non è avvenuta, ma il ragazzo che ha aggredito e ferito la professoressa, aveva con sé una pistola giocattolo, che ha usato per intimidire i compagni di classe e convincerli a lasciare l’aula in cui si trovavano. La docente, 50 anni, ha riportato una ferita al braccio ed alla testa, ma anche l’aggressore, 16 anni, avrebbe riportato piccole ferite.
Non si conosce al momento il movente dell’aggressione. Il giovane però non avrebbe mai sofferto di problemi psichici, né avrebbe alcun precedente alle spalle. La pistola giocattolo che aveva con sé era a gas.
Cronaca
Ordinata l’evacuazione di Conselice (RA): «acqua alle ginocchia e topi morti»

La sindaca del comune ravennate di Conselice, ha firmato l’ordinanza di evacuazione della popolazione per l’alto rischio sanitario.
A Conselice l’acqua la conoscono bene. Non è sul mare ma è una meta molto frequentata d’estate grazie alla presenza di un parco acquatico. Eppure le condizioni in cui si trova il comune dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna sono insopportabili proprio a causa dell’acqua: a preoccupare non è solo la sua altezza, che in diversi punti raggiunge ancora le ginocchia delle persone, ma anche il rischio di proliferazione e diffusione di malattie. Per questi motivi, la prima cittadina di Conselice, Paola Pula, ha firmato un’ordinanza di evacuazione.
I cittadini delle zone ancora allagate, dove il deflusso delle acque procede a fatica, dovranno abbandonare temporaneamente le proprie abitazioni, fino a che non saranno ripristinate le normali condizioni igienico-sanitarie.
Le acque stagnanti, presenti non solo nel comune del ravennate, ma in diverse località duramente colpite dall’alluvione, hanno infatti innalzato il livello di allerta sanitaria, per il rischio di diffusione di patologie gravi. Da più parti sono piovuti appelli affinché le persone eseguano il vaccino, o il richiamo qualora fossero passati troppi anni, contro il tetano e l’epatite A ed il centro vaccinale è stato preso d’assalto.
Sui social un cittadino ha diffuso un video in cui mostra una via totalmente allagata, durante il quale afferma: «Siamo qui con i topi morti, pensa un po’ come siamo messi. Quante malattie possono esserci?».
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