Attualità
Frederic Fred Sinistra muore di Covid: addio al campione di kicboxing no vax

L’ex campione del mondo, nonostante le condizioni di salute gravi si era fatto dimettere dall’ospedale di Liegi, in Belgio. No vax e negazionista, Frederic Fred Sinistra è deceduto qualche giorno dopo essere tornato a casa.
Frederic Fred Sinistra, ex campione del mondo di kickboxing, è morto probabilmente a causa del Covid, all’età di 41 anni. Esattamente un mese fa, il 26 novembre, annunciava l’annullamento di un suo match del 4 dicembre perché positivo al virus.
L’atleta belga, no vax, è stato negazionista fino all’ultimo. Costretto al ricovero nell’ospedale di Liegi in Belgio, nella prima settimana di dicembre Sinistra, ha chiesto di poter tornare a casa nonostante le sue condizioni gravi.
Lui stesso aveva postato sul suo profilo Instagram un selfie scattato in ospedale, mentre era attaccato al respiratore. Frederic Fred Sinistra aveva promesso ai suoi fan che sarebbe tornato presto sul ring, ma i suoi polmoni erano già compromessi.
Il suo allenatore Osman Yigin, è arrivato al punto da metterlo di fronte ad un ricatto pur di imporgli le cure necessarie: «gli ho detto che non lo avrei allenato se non fosse andato in ospedale». Ed è stato poi lo stesso Sinistra a mostrarsi intubato nel letto d’ospedale con dati preoccupanti sullo stato del suo apparato respiratorio. «La PCR mostra un’infiammazione ai polmoni di165, e la norma è tra 0 e 5. Un guerriero non abdica mai! Tornerò ancora più forte» aveva scritto sui social.
Dieci giorni dopo il suo ritorno a casa è morto. Secondo la moglie però, non sarebbe deceduto a causa del Covid. «Dal profondo del mio cuore grazie a tutti per il vostro sostegno e i vostri meravigliosi omaggi a mio marito -scrive la donna sui social – era un uomo generoso con un grande cuore, voleva aiutare gli altri a qualunque costo… Ma era anche tormentato da vecchi demoni del passato e da tutto quello che ha passato nella sua vita. Li ha combattuti giorno dopo giorno e fino all’ultimo respiro, purtroppo».
Attualità
Silvio Berlusconi e Marta Fascina, che bacio appassionato!

MILANO – Silvio Berlusconi e la sua compagna Marta Fascina si sono scambiati un lungo bacio appassionato. A riprenderli, dietro la fotocamera, c’è un Massimo Boldi scatenato, che esagera: “Con la lingua!”.
Sembra che il video sia stato girato alla festa per la vittoria dello scudetto del Milan. Sui social, però, è iniziato a circolare solo nelle scorse ore ed è diventato subito virale.
Attualità
Cile, riceve per errore 330 volte lo stipendio: si dimette e fugge

SANTIAGO DEL CILE – Ha ricevuto dalla sua azienda uno stipendio 330 volte superiore al dovuto. Invece di restituirli, lui ha preso i soldi ed è fuggito e al momento risulta irreperibile.
Come riporta l’Ansa, l’incredibile vicenda è accaduta in Cile: il dipendente, un assistente alla spedizione dell’azienda Consorcio Industrial de Alimentos, tra le maggiori produttrici di carne e salumi del Paese, ha ricevuto a maggio ben 165.398.851 (quasi 170 mila euro), invece dei consueti 500 mila pesos mensili (poco più di 500 euro, al cambio attuale). Secondo quanto scrive il quotidiano locale Diario Financiero, l’uomo ha inizialmente allertato il suo manager dell’errore.
Il manager ha poi segnalato la vicenda all’ufficio delle risorse umane che quindi ha chiesto al lavoratore di recarsi presso la sua banca e restituire il denaro extra. L’impiegato prima ha accettato di andare in banca, ma poi si è tenuto i soldi e ha ignorato le comunicazioni del suo datore di lavoro. Ha poi dato le dimissioni attraverso una lettera inviata alla società dal suo legale. Da allora non si hanno più notizie. L’azienda ha sporto denuncia contro il suo dipendente, sostenendo che si è appropriato indebitamente di fondi, ma finora non è stato effettuato nessun arresto.
Attualità
Maneskin in concerto a Roma, l’allarme dei medici: “Pericoloso, c’è il picco contagi”

ROMA – L’attesissimo concerto dei Maneskin al Circo Massimo da circa 70mila spettatori in programma il prossimo 9 luglio e sold out da mesi, cadrebbe proprio in concomitanza del picco dei contagi previsto dagli esperti, che lanciano l’appello: “Spostatelo”. La voce è quella del professor Antonello Maruotti, statistico della Lumsa e studioso dei dati Covid. “Se vogliamo contenere la diffusione del virus, concerti come quelli dei Maneskin al Circo Massimo andrebbero vietati. Perché dove ci sono grandi assembramenti ci sono rischi di contagio” ha affermato intervenendo su Radio Capital. “Certo – ha spiegato – siamo in una situazione molto diversa dal passato, i casi gravi sono pochi rispetto al numero totale delle infezioni. Ma se l’obiettivo è contenere il contagio, allora dobbiamo evitare questi grandi eventi. Se invece non ci interessa arginare i casi e non lo riteniamo un rischio, allora andiamo avanti”.
Sul tema si è espresso anche Fabrizio Pregliasco, direttore dell’ospedale Galeazzi di Milano: “Sicuramente l’allarme in questa fase sta aumentando, è una libertà che ci siamo guadagnati ma valutiamo quello che succederà a breve. E speriamo di non dover prendere decisioni drastiche, soprattutto se dovessero aumentare le vittime e lo sforzo del servizio sanitario dovesse crescere molto. È chiaro che dovrebbe essere una decisione generalizzata”.
Il concerto della band romana nella Capitale arriva assieme a un’ondata di Covid che sta colpendo duramente il Lazio, con 13.555 nuovi contagi ieri, e Roma in particolare, con oltre 7mila casi sempre ieri. Il dato giornaliero più alto dal 26 gennaio.
“Non possiamo certo impedire ai ragazzi di andare al concerto, dopo 2 anni di pandemia che li ha costretti a lockdown e sacrifici, ma il nostro consiglio è di indossare la mascherina Ffp2 che può evitare il contagio in una situazione di assembramento ad alto rischio”, spiega Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia.
“Spero che i ragazzi seguano questa raccomandazione e pensino anche ai rischi che possono far correre ai genitori e ai nonni una volta che tornano a casa dopo il concerto”, aggiunge Magi che poi lancia un invito alle autorità competenti: “Occorre valutare rispetto ai dati epidemiologici, che ricordo ormai è chiaro che sono sottostimati per il proliferare di autodiagnosi a casa, di raccomandare la mascherina al chiuso. Ha grande efficacia contro la diffusione del Covid”.
Intanto, come riporta RaiNews24, dai social si levano le proteste dei fan dei Maneskin contro un’ipotetica cancellazione del concerto al Circo Massimo: “Ma anche se i #maneskin spostassero il loro concerto, finché ci sono quelli di tutti gli altri artisti, non vedo cosa cambierebbe. Come se un concerto solo potesse evitare un aumento ulteriore dei contagi”, scrive un’utente.
E difatti la lista degli artisti che si esibiranno in Italia in questo fine settimana è davvero lunga. E allora, si domandano i fan, perché si pensa di chiedere di annullare il concerto solo ai Maneskin?
“Non è all’esame alcuna ipotesi di rinvio del concerto dei Maneskin al Circo Massimo”. Così l’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato a proposito delle richieste di un possibile rinvio dell’atteso concerto dei Maneskin. “Si adotteranno tutte le precauzioni e gli accorgimenti che le autorità sanitarie indicheranno e, in collaborazione con gli organizzatori, metteremo in campo le azioni necessarie per farle rispettare”, ha aggiunto.
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