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Crisi Russia-Ucraina, Kiev denuncia: “In 24 ore 60 violazioni del cessate il fuoco”

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KIEV – Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto oggi di aver registrato 60 violazioni del cessate il fuoco da parte dei separatisti filorussi nella regione del Donbass nelle ultime 24 ore. Un soldato è rimasto ferito, ha aggiunto il ministero, secondo quanto riporta il Guardian. I separatisti filorussi denunciano nuovi attacchi dalle forze governative.

Come riporta l’Ansa, i separatisti filorussi dell’autoproclamata repubblica ribelle di Luhansk, nell’est dell’Ucraina, hanno accusato le forze governative di averli attaccati anche questa mattina con colpi di mortaio: lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax citata dal Guardian. I separatisti filorussi hanno segnalato 27 violazioni del cessate il fuoco da parte dell’esercito ucraino. 

Mosca ritira altre forze dalla frontiera. La Russia ha annunciato oggi, come riporta l’Ansa, di avere ritirato altri carri armati schierati vicino al confine ucraino e dei bombardieri nella Crimea annessa. “Un altro treno militare che trasportava personale e attrezzature appartenenti alle unità di carri armati del distretto militare occidentale è tornato alla sua base permanente”, ha affermato il ministero della Difesa in un comunicato. Allo stesso tempo, un portavoce della flotta russa, citato dall’agenzia Interfax, ha annunciato il ritiro di dieci bombardieri Su-24 dalla Crimea. Le unità ed i mezzi militari, ha precisato il ministero nella nota, sono arrivate nelle loro “basi permanenti nella regione di Nizhny Novgorod dopo aver completato le previste esercitazioni”.

Il Senato Usa approva intanto una risoluzione bipartisan e avverte la Russia. Il Senato americano, in un raro slancio bipartisan, come riporta l’Ansa, ha approvato una risoluzione a sostegno dell’Ucraina che condanna l’aggressione militare russa e che chiede al presidente Joe Biden di “imporre significativi costi” alla Russia nel caso di invasione. “Con un’azione bipartisan, il Senato ha inviato un forte messaggio alla Russia e al mondo sul fatto che siamo a fianco e sosteniamo l’Ucraina”, afferma il senatore repubblicano Rob Portman. “I repubblicani e i democratici sono uniti e impegnati a sostenere l’Ucraina contro l’escalation di violenza del Cremlino. Putin farà un grosso errore di calcolo e si troverà a pagare” un alto prezzo “se deciderà di invadere”, mette in evidenza la senatrice democratica Jeanne Shaheen.

Mosca, dal canto suo, domani testerà manovre e lanci missili strategici. La Russia ha annunciato che domani effettuerà, sotto la supervisione del presidente Vladimir Putin, manovre delle sue “forze strategiche”, in particolare con il lancio di missili balistici e da crociera. “Il 19 febbraio, sotto la guida del comandante supremo delle forze armate russe Vladimir Putin, sarà organizzata un’esercitazione pianificata delle forze di deterrenza strategica”, ha affermato il ministero della Difesa, citato dalle agenzie di stampa russe e riportato dall’Ansa.

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