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Greta Thunberg a Milano: “Sul clima solo bla, bla, bla”. E Cingolani: “Trovare soluzioni, non c’è Greta che tenga”

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MILANO – Martedì mattina l’attivista ambientalista svedese Greta Thunberg ha tenuto un discorso durante l’inaugurazione della conferenza “Youth4Climate: Driving Ambition”, a Milano in cui centinaia di giovani discutono delle strategie per combattere gli effetti del riscaldamento globale. Nel suo intervento, Thunberg ha criticato i leader mondiali per la loro inattività nella lotta al cambiamento climatico, sostenendo che le politiche avviate finora a livello globale per raggiungere la cosiddetta “neutralità carbonica”, cioè riuscire a rimuovere tanta anidride carbonica quanta quella che immettiamo nell’atmosfera, siano insufficienti:

“Ricostruire meglio: bla, bla, bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla” ha detto la giovane attivista scandinava.

La conferenza “Youth4Climate: Driving Ambition” di Milano si tiene dal 28 al 30 settembre e prevede la partecipazione di 400 giovani e rappresentanti delle istituzioni internazionali che si divideranno in gruppi di lavoro per discutere di possibili strategie per migliorare la situazione climatica; anticipa di circa un mese il summit delle Nazioni Unite sul clima COP26, che si terrà il prossimo 31 ottobre a Glasgow, in Scozia.

Greta ha avuto un confronto anche con il ministro Cingolani. “Alla fine, al dì là delle chiacchere, abbiamo detto tutti la stessa cosa, no?”. In un fuorionda, pubblicato dall’Ansa, a margine della conferenza sul clima della Youth4Climate, il ministro della transizione ecologica cerca di capire come sia andato l’incontro con Greta Thunberg e gli altri giovani attivisti. E lo fa confrontandosi con un suo collaboratore, che conferma: “No, no, ma infatti”. “Cioè – continua quindi il ministro, promuovendo il suo intervento – io alla fine ho cambiato tutto quello che avevo scritto. I Carbon offset (sistema di compensazione delle emissioni C02 Ndr) non c’entrano un ca**zo”.

Poi, confrontando quanto detto dalla giovane attivista svedese, il collaboratore continua: “Lei (Greta ndr.) è stata addirittura meno concreta. Neanche una risposta sul fatto di dire, facciamo proposte – continua parlando con Cingolani – cioè, una proposta, no?”. Il ministro della transizione, torna quindi “a promuoversi”, e ribatte: “Sì, sì, così va bene secondo me. Siamo allineati, ognuno ha il suo linguaggio, no?”. Per poi concludere: “Non c’è Greta che tenga”.

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Da gennaio scatta l’aumento delle pensioni minime: 1,8 euro in più

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calcolo aumento pensioni minime

Quando la manovra è stata chiusa ed inviata alla Camera, diverse critiche aveva attirato l’aumento delle pensioni minime annunciato dal governo. In molti infatti avevano sorriso, considerando irrisorio un aumento di soli 3 euro. Ora che l’aumento  delle pensioni minime è entrato in Gazzetta però, i sorrisi si sono appiattiti, dal momento che la cifra è perfino inferiore: 1,8 euro.

Da gennaio ogni mese il governo offrirà un caffè ai pensionati che riscuotono la minima. Non molto forse, ma è pure sempre il gesto che conta. L’incremento dell’emolumento per chi si è ritirato dal lavoro arriverà a 616,57 euro dai 614,77 euro attuali. Dunque l’aumento delle pensioni minime garantirà ai beneficiari 1,8 euro in più al mese. Lo certifica la Gazzetta ufficiale numero 278 dello scorso venerdì, laddove pubblica il decreto del ministero dell’Economia di concerto con il ministero del Lavoro firmato il 15 novembre dai ministri Giancarlo Giorgetti e Marina Calderone.

Il motivo di questa corsa al ribasso sta nella riformulazione dell’inflazione da recuperare nel 2025 sulle pensioni di Istat. 0,8% e non 1% come precedentemente ipotizzato. A questo 0,8% il governo ha applicato un’addizionale del 2,2%, per poter raggiungere il 3% totale. In questo modo è stato sventato il calo delle pensioni a 598 euro.

Per quanto riguarda le altre pensioni, la situazione non appare più rosea. Il governo ha deciso di tornare al criterio di indicizzazione del governo Prodi applicato anche dal governo Draghi, che funziona a scaglioni. Tutti gli assegni fino a quattro volte il minimo (circa 2.400 euro) avranno il 100% di rivalutazione, quindi tutta l’inflazione dello 0,8%. La parte di assegno tra 2.400 e circa 3 mila euro sarà rivalutata al 90%, pari allo 0,72% di inflazione. La porzione di pensione sopra 3 mila euro recupererà il 75% dell’inflazione, pari allo 0,6%.

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Bersani assolto dall’accusa di diffamazione a Vannacci

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vannacci lega patrioti per l'europa

Il Tribunale di Ravenna ha assolto Pierluigi Bersani dall’accusa di diffamazione avanzata dal generale Roberto Vannacci. Il politico, rispondendo ai contenuti del libro “Il Mondo al Contrario” utilizzo l’epiteto «coglione», parlando del militare. Secondo i giudici si trattava di una allegoria.

Bersani non ha diffamato il generale Vannacci. Secondo il tribunale di Ravenna, che si è pronunciato sulla querela avanzata dal militare leghista, «il fatto non sussiste». La Procura, in seguito alla denuncia, aveva chiesto per Bersani una multa da 450 euro per diffamazione aggravata dal mezzo, «provata la penale responsabilità sulla base delle documentazioni audio-video». Bersani in un’intervista, riferendosi all’ipotetico bar Italia immaginato da Vannacci nel suo libro, chiese: «Ma se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile anche dare del coglione a un generale?».

Secondo il giudice, le parole utilizzate dal politico «non possono essere qualificate come metaforiche», ma è successo che «l querelante abbia confuso la figura della metafora con quella della allegoria». Nel caso di Bersani confondere metafora con allegoria è ancor più facile.

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Marina Berlusconi nominata Cavaliere del lavoro: «lo dedico a mio padre»

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marina berlusconi cavaliere del lavoro

Oggi a Palazzo del Quirinale si è tenuta la cerimonia di consegne delle onorificenze dell’Ordine al Merito del Lavoro ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella il 2 giugno, tra cui Marina Berlusconi. 

La famiglia Berlusconi può vantare un altro cavaliere del lavoro: Marina, figlia primogenita di Silvio, ha ricevuto la prestigiosa onorificenza oggi, a Palazzo del Quirinale. Tecnicamente però, si tratta della prima della famiglia, dal momento che il padre si autosospese dalla Federazione dei cavalieri del lavoro nel 2014, in seguito alla condanna per frode fiscale. Lei però dedica il premio proprio al genitore: «Dedico questo riconoscimento a mio padre, che nel 1977 ricevette lo stesso titolo. Sono passati più di quarant’anni, ma ricordo come fosse ieri quella giornata a Roma in cui mia madre, io e mio fratello Pier Silvio lo accompagnammo alla cerimonia per questa onorificenza: ero una bambina, e quel momento resterà per sempre nel mio cuore».

«È un onore grandissimo, per il quale desidero davvero esprimere tutta la mia gratitudine al Presidente Mattarella e al Consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro» ha affermato la presidente del  Gruppo Mondadori, Mediaset e Fininvest e neo Cavaliere Marina Berlusconi.

 

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