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Legge sul Fine vita, primo voto alla Camera: respinti gli emendamenti soppressivi della Destra

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ROMA – Mentre i promotori del referendum sull’omicidio di consenziente alzano il livello delle polemiche contro la Corte costituzionale e il suo presidente Giuliano Amato, la legge sull’aiuto al suicidio compie un passo simbolico nell’Aula della Camera che ha votato e respinto i primi emendamenti del centrodestra, emendamenti puramente soppressivi che avrebbero affossato la legge.

Come riporta l’Ansa, proprio la non ammissibilità del referendum proposto dall’associazione Coscioni spinge Pd e M5s a dichiarare indispensabile far finalmente varare al Parlamento una legge sul suicidio assistito sollecitata dalla Corte costituzionale sin dal 2018.

“E’ un dovere” ha detto Enrico Letta, impegnando così solennemente il proprio partito. Amato è stato attaccato da Marco Cappato, l’avvocato dell’Associazione Coscioni Filomena Gallo e Riccardo Magi, promotori del referendum sull’omicidio di consenziente (oltre che quello sulla cannabis) per l’inedita conferenza stampa del presidente della Consulta.

Magi ha definito “irrispettoso” Amato, mentre Cappato ha sostenuto che la sua conferenza stampa è stata “al 100% politica”, quindi non in punta di diritto, mentre Gallo ha respinto le affermazioni di una scrittura tecnicamente sbagliata dei quesiti. L’inedita virulenza delle critiche a quello che è l’arbitro supremo della Repubblica, ha spinto il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick, a intervenire definendo “”ingiustificate” le polemiche. Anche Stefano Fassina (Leu) ha messo in guardia da attacchi “autolesionisti”. In tema di fine vita, dunque, il Parlamento torna l’unico in grado di dare una risposta, con la legge sull’aiuto al suicidio che deve attuare la sentenza della Corte Costituzionale del novembre 2019, dopo che già un anno prima i giudici costituzionali avevano sollecitato le Camere a legiferare.

Come riporta l’Ansa, il testo ha avuto in Aula alla Camera un passaggio simbolico con il primo voto, una bocciatura di due identici emendamenti di Fi e della Lega soppressivi dell’articolo 1 e quindi dell’intero provvedimento. Nonostante il voto segreto i voti a favore del soppressivo sono stati solo 126 rispetto ai 262 contrari. Antonio Palmieri (Fi) ha motivato il no al provvedimento citando Luciano Violante: “non sempre le buone intenzioni fermano le cattive conseguenze” dato che nei paesi come Olanda e Belgio in cui sono state introdotte norme analoghe si è finiti ad estendere il suicidio assistito anche ad anziani con varie patologie, ai disabili mentali e ai minori. Il concetto della “deriva” è stato ripreso anche da altri interventi come quello di Martina Parisse (Ci). Dopo questo primo voto la Camera ha sospeso l’esame che riprenderà a marzo. Ma resta l’impegno solenne del segretario Dem Letta: “Oggi arriva in Aula il testo sul Suicidio Assistito. Copre il vuoto normativo che sta generando tante situazioni drammatiche. Il testo consente di recuperare tutte le indicazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale del 2019. E’ un dovere legiferare in questo campo”. Parole impegnative che mostrano una compattezza su questo tema del partito in cui, come riporta l’Ansa, militano molti cattolici.

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Selfie tra Mauro Corona e Brad Pitt: l’attore da qualche giorno si trova sulle Dolomiti

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brad pitt e mauro corona

La foto che ritrae un sorridente Brad Pitt a fianco di Mauro Corona ha già fatto il giro del web. La star si trova in Italia per qualche giorni di vacanza, ma secondo qualcuno starebbe preparando un film.

Che la televisione abbia dato tanta popolarità a Mauro Corona è assodato, ma che lo potesse far diventare una star internazionale era inimmaginabile. Cosa ci facessero Brad Pitt e Mauro corona insieme sul lago di Misurina non è dato saperlo. Né perché tra i due quello più emozionato sembri essere il divo di Hollywood. Improbabile però che gli studios abbiano commissionato un film biografico sull’autore montanaro. Anche perché nel caso la scelta dovrebbe ricadere su Di Caprio, dopo l’ottima prova in The Revenant, film che potrebbe tranquillamente descrivere la routine quotidiana di Corona (notizia non confermata, ndr).

Comunque sia, lo scatto che ritrae il divo, riconoscibile nonostante occhiali e cappello, ed il celebre autore ed opinionista, inconfondibile nel suo smanicato, ha fatto il giro del web. La foto è stata caricata su Twitter dallo stesso Mauro Corona, che però non è entrato nei dettagli dell’incontro avuto con Brad Pitt.

Il celebre attore sta trascorrendo qualche giorno di vacanza tra le Dolomiti ed il Mediterraneo. Lunedì scorso è atterrato a Bolzano con un volo privato. Secondo voci non confermate, sarebbe in zona anche per visionare il set del suo prossimo film. Ma si tratta appunto solamente di rumors.

Nulla di confermato dunque, ma nulla impedisce di sognare: e se stessimo per vedere un action movie hollywoodiano con Mauro corona nella parte del cattivo?

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Pichetto Fratin: «superiamo il referendum sul nucleare», Salvini: «non perdiamo tempo»

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pichetto fratin sul ritorno al nucleare
Una centrale nucleare, immagine d'archivio.

Oggi prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, Pnns. Il ministro dell’Ambiente: «non si tratta di grandi centrali nucleari, ma di nuove tecnologie sicure». Salvini: «energia pulita e sicura a partire dai prossimi anni.

Piccoli passi sulla strada del ritorno al nucleare in Italia, checché ne dica il Referendum del 2011, che raggiunse il quorum con il 57% degli elettori che si recarono alle urne. La maggioranza di essi, il 94,05%, si espresse contro il ritorno alla produzione di energia nucleare. Eppure, adesso non sembra impraticabile la via del ritorno al nucleare, anzi al “nucleare sostenibile”. Si è infatti svolta la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (Pnns), al termine del quale il ministro Pichetto Fratin si è dimostrato favorevole.

Lo scopo della piattaforma d’altronde è esplicito: «definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore». Le proposte vanno elaborate nei prossimi sei mesi, mentre entro sette mesi va redatto un documento contente la road map per le Linee Guida Linee Guida con azioni, risorse, investimenti e tempi entro 9 mesi.

Al termine della riunione di stamani, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha spiegato: «non si tratta evidentemente di proporre il ricorso in Italia alle centrali nucleari di grande taglia della terza generazione, ma di valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo quali gli Small Modular Reactor (SMR) e i reattori nucleari di quarta generazione (AMR)».

A dar man forte al progetto, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che si dice sicuro della buona riuscita dell’intera operazione: «L’’Italia non può perdere tempo: dev’essere chiaro l’obiettivo di tornare a produrre energia pulita e sicura tramite il Nucleare, a partire dai prossimi anni».

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Sindaco di Portofino accusato di vendere borse false nella sua tabaccheria

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sindaco di portofino accusato di vendere borse false

Un articolo de Il Fatto Quotidiano accende i riflettori su Matteo Viacava, primo cittadino della nota località ligure. Le opposizioni chiedono le sue dimissioni.

Merce contraffatta venduta a poche centinaia di metri dalla celebre piazzetta. L’accusa, lanciata da Il Fatto Quotidiano, non riguarda qualche ambulante irregolare, bensì il sindaco di Portofino, Matteo Viacava, che secondo il quotidiano ha esposto borse false sugli scaffali della sua tabaccheria. Per questo fatto la Lista Sansa nel Consiglio regionale della Liguria ne ha chiesto le dimissioni.

L’atto d’accusa non è declinato propriamente in politichese: «Di solito sono i senegalesi a vendere le borse “taroccate”. A Portofino è il sindaco […] Quando a vendere le borse false per strada sono degli immigrati ecco piombare le forze dell’ordine a riempire verbali, denunce e provvedimenti di espulsione. Ma quando, stando a quanto scrive ‘il Fatto’ con tanto di fotografie, lo fa addirittura il sindaco?».

Il caso è particolare: Portofino è da sempre considerata una meta per gli amanti del lusso e delle migliori griffe. Proprio questa sua esclusività attira da decenni turisti facoltosi, attratti dall’immagine luxury della località. Che il primo cittadino possa vendere merce contraffatta non viene visto come un biglietto da visita appropriato.

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