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Melilla, strage di migranti alla frontiera spagnola: 27 morti. Salvini: “Invasione”

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MADRID – Sarebbero almeno 27 e non 18, come confermato ufficialmente, i migranti morti ieri nella calca nel tentativo di entrare nell’enclave spagnola di Melilla: è quanto denunciano l’ong spagnola Caminando Fronteras, attraverso la sua portavoce Helena Maleno, e l’ong Associazione Marocchina dei diritti umani. In un comunicato, le ong hanno inoltre denunciato che ci sarebbero “centinaia di feriti”, sia tra i migranti sia tra gli agenti delle forze dell’ordine marocchine.

Come riporta l’Ansa, nel frattempo, Amnesty International ha espresso “grande preoccupazione” per quanto accaduto e chiede “un’indagine indipendente” sull’episodio. Secondo le autorità spagnole, dopo i fatti di ieri la notte sul confine di Melilla è stata tranquilla, riporta l’agenzia di stampa Efe.

Decine di persone erano infatti riuscite a superare la barriera alla frontiera tra il Marocco e l’enclave spagnola di Melilla, entrando in territorio iberico: lo riporta l’agenzia di stampa Efe e la televisione pubblica spagnola. Altre persone, aggiungono le stesse fonti, hanno cercato di fare lo stesso.

Agenti marocchini sono stati impegnati nell’intento di contenere questo tentativo di sfondamento. Le immagini televisive mostrano inoltre numerosi mezzi della Guardia Civil spagnola e alcuni militari sul lato spagnolo del confine. Nei giorni scorsi, afferma l’Efe, ci sono stati alcuni scontri tra migranti e polizia dalla parte marocchina della frontiera.

“Guardate le immagini dell’invasione verso l’Europa!”. Lo scrive su Twitter, Matteo Salvini. Facendo leva sulla drammaticità del video – che racconta di quella che autorità algerine definiscono come carneficina, avvenuta al confine tra Marocco e Spagna venerdì scorso -, il segretario della Lega, rilancia uno dei suoi cavalli di battaglia: l’immigrazione clandestina. “Sì ai profughi ucraini, no a chi fa finta di scappare dalle guerre”.

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