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Meloni contro Gruber: «Io espressione di una società patriarcale in una famiglia di sole donne?»

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La conduttrice di Otto e Mezzo ha definito la presidente del Consiglio «un’espressione della cultura patriarcale»: un assist perfetto per Giorgia Meloni che ha pubblicato per tutta risposta una foto che la ritrae con la sua famiglia, tutta al femminile.

Estratto dal posto di Giorgia Meloni: «La nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale. Come chiaramente si evince da questa foto che ritrae ben quattro generazioni di “cultura patriarcale” della mia famiglia. Davvero senza parole». Al di là dei personali giudizi, è innegabile: a trollare Giorgia Meloni ha una marcia in più.

Qualcuno dica a politici e giornalisti che vogliono fare opposizione al governo Meloni di fermarsi, o la presidente raggiungerà percentuali bulgare. Sentire Lilli Gruber indicare Giorgia Meloni come «espressione della società patriarcale», quando è risaputo che la premier è cresciuta con la madre e la sorella in un rapporto conflittuale col padre assente, ha richiamato alla memoria Debora Serracchiani tacciare la prima presidente del Consiglio di «stare un passo indietro rispetto agli uomini». Mentre Meloni era l’unica in piedi al centro di una platea di soli uomini.

Pertanto la presidente non si è lasciata sfuggire l’assiste ed ha segnato un gol a porta vuota: ha pubblicato una foto con sua nonna, sua madre e sua figlia. Potevano essere pure di più le donne di casa Meloni: mancava la sorella Arianna.

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