Cronaca

Milano, arrestati per corruzione un comandante dei Carabinieri e un noto imprenditore

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Oreste Liporace, comandante dell’Arma, avrebbe ricevuto 22 mila ed altri regali dall’imprenditore Ennio De Vellis, in cambio di un appalto per la pulizia della caserma di Velletri all’impresa Fabbro. Tra gli indagati figurano anche i titolari di quest’ultima, i fratelli Massimiliano e William Fabbro.

Il gip di Milano Domenico Santoro, ha ordinato gli arresti domiciliari per il comandante dei carabinieri Oreste Liporace, arrestato insieme all’imprenditore Ennio De Vellis, con l’accusa di corruzione, turbativa e false fatture. Al centro dell’inchiesta della Procura milanese, un appalto da 700 mila euro riguardante la pulizia delle caserme di Vlletri.

Il generale arrestato, comandante dei carabinieri del secondo reggimento allievi, marescialli, brigadieri di Velletri, avrebbe ricevuto 22 mila euro ed altri regali, tra cui borse di lusso, noleggi auto, biglietti per lo stadio Olimpico e per la Scala di Milano, in cambio dell’appalto alla Fabbro spa. Tra gli indagati figurano infatti anche i fratelli Massimiliano e William Fabbro.

L’indagine ha preso avvio nel 2022, nell’ambito di un’altra inchiesta per corruzione. Quella che portò  all’arresto di Massimo Hallecker, dipendente di Fiera Milano spa, scattata proprio dalla denuncia di quest’ultima società. In quell’occasione spuntò il nome dei fratelli Fabbro, che successivi approfondimenti hanno mostrato collegati a Liporace.

Nelle carte dell’indagine si legge anche di un tentativo di infiltrarsi fino in Vaticano, per ottenere appalti anche presso la Santa Sede, che non si sarebbe concretizzato. Ma anche del tentativo, risultato poi riuscito, di far aggiudicare alla Fabbro spa un appalto milionario per per “il servizio di ristorazione presso alcune sedi della presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Tra gli indagati è spuntato anche il nome di Lorenzo Quinzi, capo del dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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