Attualità
Orsini al Festival del Cinema per ragazzi di Giffoni: è polemica

NAPOLI – C’è chi la butta sull’ironia (“e Lavrov quando c’è”?) e chi, come Guido Crosetto, ne fa un caso politico (“dopo le Bimbe di Conte – ironizza l’esponente di FdI – ecco i Bambini di Orsini”). Fatto sta che, come riporta l’Ansa, l’annunciata partecipazione di Alessandro Orsini, saggista e studioso di terrorismo internazionale noto per le sue posizioni considerate filorusse, al prossimo festival del cinema per ragazzi di Giffoni ha suscitato un vespaio di polemiche.
Innanzi tutto tra gli amanti del festival per i più giovani, unico nel suo genere in tutto il mondo, che hanno preso d’assalto i social della manifestazione criticando la scelta di invitare, tra star del cinema e personaggi dello spettacolo, anche il politologo.
Come riporta l’Ansa, all’annuncio degli organizzatori (“A Giffoni incontrerà i ragazzi della sezione Impact! Siamo sicuri regalerà loro delle nozioni molto interessanti”) segue una cascata di commenti, oltre 500 in poche ore, perlopiù di carattere negativo. “Lezioni filoputiniane al Festival di Giffoni, ci mancava” scrive un utente. Sul fronte politico va giù duro Guido Crosetto: “Nati come festival del cinema per ragazzi e finiti a luogo di parte. Complimenti per essere riusciti a rovinare una stupenda idea”.
Ai giovani giurati del festival si rivolge il fondatore della rassegna campana che prenderà il via il 21 luglio, Claudio Gubitosi, con un lungo post, spiegando “che chi parla non sa cosa sia Giffoni”. “In 52 anni – dice – non ho mai deluso né i miei ragazzi né i loro genitori”, spiega. E aggiunge: “Tutti pretendono di sostituirsi a questa straordinaria gioventù, parlando per loro senza per questo averne la titolarità. Come si fa a dire, oggi, che questi giovani vengono influenzati? Non ho voluto conduttori: sono loro, sul palco, gli assoluti protagonisti. Senza filtri, con la qualità della loro comunicazione, sono liberi di dire, pensare, dissentire, condividere le proprie visioni con gli oltre 250 ospiti”.
Attualità
Nuovo virus identificato in Cina: arriva dal toporagno

PECHINO – “Sappiamo poco del virus Langya”, il nuovo virus identificato in Cina, “che pure appartiene a una famiglia nota da tempo e ad alta letalità. Sappiamo che ha la sua sorgente in un roditore, un topo ragno. Il dato rassicurante” per quanto riguarda la trasmissione “è che questo virus, identificato in una paziente cinese, non sembra avere la capacità di diffondersi da uomo a uomo e pare abbia una patogenicità relativamente bassa”.
Così all’Adnkronos Salute Giorgio Palù, professore emerito di virologia dell’Università di Padova e presidente dell’Agenzia italiana del farmaco.
“Langya è un henipavirus, appartiene a un genere già conosciuto dalla fine del ‘900, e fa parte della famiglia dei paramyxovirus, a cui appartengono altri virus che conosciamo come il parainfluenzale, il virus respiratorio sinciziale”, spiega Palù, sottolineando che l’Organizzazione mondiale della sanità guarda con sospetto a questo patogeno per la sua parentela “con virus ad alta letalità”.
Come riporta l’Adnkronos, descritta in uno studio condotto da scienziati di Cina e Singapore e pubblicato sul ‘Nejm’, questa infezione – una zoonosi – provoca sintomi come febbre, affaticamento, tosse e può compromettere anche la funzionalità epatica e quella renale. Attualmente non esiste un vaccino o un trattamento per l’henipavirus, l’unica terapia è la gestione delle complicanze.
Attualità
Zelensky, arriva la statuetta dell’Eroe Improbabile

NEW YORK – Una società di design di Brooklyn ha trasformato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una statuetta di argilla di 15 centimetri che rappresenta “l’eroe improbabile”: per ogni pezzo venduto, la cifra di 1 dollaro andrà all’Ucraina. Lo riferisce il Guardian.
L’azienda Fctry ha lanciato una campagna per finanziare la produzione due settimane fa, raggiungendo il suo obiettivo di finanziamento di 30mila dollari in sole tre ore e raccogliendo più di 120mila in 15 giorni. Come riporta l’Ansa, il prototipo della statuetta di Zelenski è stato modellato dall’artista di Seattle Mike Leavitt, sarà prodotto in serie in plastica in Cina. La prima spedizione è prevista entro marzo.
“Il modo in cui lo abbiamo inquadrato nella campagna è ‘l’eroe improbabile'”, ha affermato Jason Feinberg, amministratore delegato e direttore creativo di Fctry. “È il leader perfetto per questo momento, proprio questo personaggio super ispiratore. Ha questa vera forza, ma è umile e rappresenta in qualche modo l’opposto di tutto ciò che siamo arrivati ad associare alla politica”, ha commentato.
Attualità
West-Nile virus, +53% i casi in sette giorni in Italia

ROMA – Cresce il numero di casi e i decessi da West Nile virus in Italia: dall’inizio di giugno fino allo scorso 9 agosto sono stati segnalati 144 contagi, 50 in più rispetto a 7 giorni fa con un aumento del 53%.
Come riporta l’Ansa, tre i morti nell’ultima settimana, che portano il bilancio dall’inizio della stagione a 10 decessi: 6 in Veneto, 2 in Piemonte, 1 in Lombardia e 1 in Emilia-Romagna.
Sono i dati salienti della Sorveglianza su West Nile e Usutu virus realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità.
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