Cronaca

Covid: la pandemia dei non vaccinati? le bugie sono dannose e ingrossano il popolo no vax

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Franco Locatelli, in una conferenza stampa di qualche giorno fa, ha voluto sposare la tesi del ministro della Salute tedesco, Jens Spahn per la presenza di una pandemia dei non vaccinati.

Sempre fra gli ultraottantenni nei 30 giorni indicati dal rapporto Iss non sono stati molti i ricoveri in terapia intensiva.

Il 68,2% di ultraottantenni finiti in terapia intensiva aveva doppia dose di vaccino da tempo, e solo il 30,3% non risultava vaccinata.

 Che la pandemia sia solo di non vaccinati è una verità dunque molto parziale visti questi numeri.

Ci saremmo attesi spiegazioni da Locatelli su questi numeri.

Essendo lui lo scienziato, noi non sappiamo il motivo sui numeri dei ricoveri in terapia intensiva e purtroppo anche dei decessi fra vaccinati sia diventato sempre meno irrilevante.

I vaccini hanno una protezione dal virus del 90%, quindi per il 10% dei vaccinati è come se le fiale non funzionassero del tutto o comunque parzialmente.

Sopra quell’età hanno chiuso il ciclo vaccinale 4,3 milioni di italiani.

Il 10% di loro significa quindi 430 mila italiani su cui il vaccino non ha avuto l’effetto protettivo che c’è stato fra tutti gli altri.

Sono vaccinati, ma è come se non lo fossero.

 I veri non vaccinati ultraottantenni sono invece 240 mila.

Circa quasi la metà dei vaccinati con ciclo completo su cui le fiale però non hanno funzionato a dovere.

E’ ovvio che contagi, ospedalizzazioni, terapie intensive siano nel gruppo dei vaccinati che in quello dei non vaccinati.

Ma per tutti gli altri sono gli scienziati a dovere dare spiegazioni.

La protezione del vaccino sta scemando con il passare del tempo ed è per questo che è necessaria la seconda dose e terza dose in arrivo.

La protezione dichiarata si è rivelata inferiore.

La scelta del nostro Cts, rappresentato da Locatelli, è stata quella di negare la realtà, per non doverla spiegare.

Il coordinatore del comitato tecnico scientifico Locatelli, che assiste il governo ha affermato sicuro che dai rapporti Iss risultano zero ricoveri in terapia intensiva di vaccinati completi dai 59 anni di età in giù.

I rapporti Iss settimanali degli ultimi 140 giorni dicono che al di sotto dei 59 anni di età ci sono stati 44 ricoveri di vaccinati a ciclo completo in terapia intensiva.

E dobbiamo dire che nello stesso periodo sono morti di Covid 3 vaccinati con prima e seconda dose che avevano meno di 39 anni e 29 vaccinati che avevano fra 40 e 59 anni.

Numeri piccoli, a confronto di quelli dei periodi peggiori della pandemia.

Si pensa di tranquillizzare di più la popolazione spingendola a fare la terza dose del vaccino.

Non sarà il mestiere del professore Locatelli quello di comunicare, ma ogni piccola bugia su queste cose si trasforma in un macigno.

Dire zero quando invece qualche decina di casi c’è stata è come buttare benzina sul fuoco delle paure o delle contrarietà ideologiche verso quei vaccini.

Grazie alla conferenza stampa, quel fuoco, scoppierà con fiamme più alte di prima.

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