Sanremo, Salvini ancora contro il Festival: “Saluti comunisti sul palco”

SANREMO – Secondi classificati nella prima Top12 decisa dalla sala stampa, il duo La Rappresentante di Lista si è ritrovato al centro di un’assurda polemica social per il “pugno” mostrato alla fine di Ciao Ciao, pezzo presentato in gara al Festival di Sanremo.

“Portano il comunismo sul palco“, ha scritto Il Giornale: il gesto “legato all’ideologia comunista militante” sarebbe “utilizzato dai simpatizzanti dell’ideologia come simbolo dell’antisistema“. Parole repostate da Matteo Salvini in mattinata, critico nei confronti della prima serata del Festival: “Fra polemiche, spot alle droghe, saluti comunisti e “battesimi” a petto nudo, l’unica certezza è lui: unico, semplice, inimitabile Fiorello“, ha scritto Salvini, seguendo quanto twittato da Pierpaolo Cicciarella, referente di CasaPound Siracusa che ha cinguettato: “Scandaloso: ieri sera durante il Festival, LRDL si è esibita col pugno chiuso, celebrando un’ideologia che ha causato 100 milioni di vittime in tutto il mondo. Il comunismo”.

In realtà, il fermo immagine di Ciao Ciao rimbalzato sui social non è altro che la parte finale della coreografia del brano, con il ‘saluto’ chiuso.