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Strage di via D’Amelio, Meloni partecipa alla commemorazione a metà: «mai scappata, solo la mafia può contestarmi»

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L’assenza di Giorgia Meloni alla fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino organizzata nel giorno del trentunesimo anniversario della strage di via D’Amelio ha fatto ipotizzare alle opposizioni che la presidente voglia evitare eventuali contestazioni.

Giorgia Meloni questa mattina è arrivata a Palermo, dove ha preso parte alla commemorazione del trentunesimo anniversario della strage di via D’Amelio. Non ci sarà però questa sera, alla fiaccolata celebrativa e questo fatto che ha suscitato polemiche e critiche. La fiaccolata infatti è tradizionalmente una celebrazione organizzata dai partiti del centrodestra e fino ad oggi la presidente vi ha sempre preso parte. Non stasera però, a causa, spiega, di «motivi d’agenda». Meloni questa sera sarà infatti a Civitavecchia per il 150° anniversario dall’istituzione del corpo delle Capitanerie di porto.

Le opposizioni però, suggeriscono che la presidente abbia voluto evitare eventuali contestazioni. Una ricostruzione che non trova però d’accordo la diretta interessata, che la rigetta con enfasi definendola una «notizia inventata». A suo dire infatti, tale pericolo non si pone: «Chi mi può contestare? Solo la mafia può contestare un governo che ha fatto tutto quello che andava fatto sul contrasto alla criminalità organizzata».

Giorgia Meloni ha poi affermato: «Io non sono mai scappata in tutta la mia vita. Io sono un persona che si permette sempre di camminare a testa alta. Sono qui oggi e sarò qui sempre per combattere la mafia».

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