fbpx
Seguici su

Attualità

Taiwan: “aerei e navi cinesi hanno superato linea mediana”

Pubblicato

il

esercitazione militare Cina su Taiwan

TAIPEI – Gli aerei e le navi da guerra cinesi hanno attraversato la ‘linea mediana’ dello Stretto di Taiwan nel secondo giorno di esercitazioni militari su vasta scala in risposta alla visita a Taipei della presidente della Camera americana Nancy Pelosi: in una nota, il ministero della Difesa dell’isola ha definito le ultime manovre come “altamente provocatorie”.

Come riporta l’Ansa, a partire dalle 11 locali (erano 5 in Italia), “più aerei da guerra e navi da guerra cinesi hanno condotto esercitazioni intorno allo Stretto di Taiwan e hanno attraversato la linea mediana dello Stretto”, ha affermato il ministero.  La Cina ha dato il via ieri alle esercitazioni, che si chiuderanno lunedì, in risposta alla visita di 19 ore di Pelosi a Taipei, che Pechino considera parte “inalienabile” del suo territorio, da riunificare anche con la forza, se necessario.

Nel frattempo, la compagnia aerea Singapore Airlines annulla i voli per e da Taiwan a causa della “crescente restrizione dello spazio aereo” dovuta alle pericolose esercitazioni militari cinesi nello stretto di Taiwan. “La sicurezza del nostro staff e passeggeri sono la nostra priorità” dichiara il portavoce della compagnia aerea in una intervista con CNA Asia.

Gli Usa “non permetteranno” alla Cina di isolare Taiwan, ha precisato la speaker statunitense, a Tokyo per l’ultima tappa del suo tour in Asia. “Potrebbero cercare di impedire a Taiwan di visitare o partecipare in altri luoghi, ma l’isoleranno impedendoci di viaggiare lì. Abbiamo avuto visite di alto livello, senatori in primavera, visite continue e non permetteremo loro di isolare Taiwan”, ha aggiunto Pelosi, la cui visita a Taipei ha fatto infuriare Pechino che ha lanciato manovre militari intorno all’isola. Pelosi e il premier Fumio Kishida hanno concordato sull’importanza di pace e stabilità nello Stretto di Taiwan.

E “clamorosamente provocatoria” è stata definita la reazione della Cina alla visita della speaker della Camera dal segretario di Stato americano Antony Blinken, a parere del quale Pechino ha cercato di intimidire non solo Taipei, ma anche i vicini, puntando al cambio dello status quo. Blinken ha condannato le esercitazioni militari della Cina intorno a Taiwan definendole “una escalation significativa”. Secondo Blinken non c’è “alcuna giustificazione” per le manovre decise da Pechino in risposta alla visita a Taiwan della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi.

Come riporta l’Ansa, Nancy Pelosi non ha commentato direttamente le esercitazioni, ma ha ribadito che le sue visite nei Paesi asiatici, tra cui Taiwan, “non riguardavano il cambiamento dello status quo” nella regione. Pelosi ha parlato dopo aver incontrato Kishida, che ha definito il lancio di missili cinesi un “problema serio che ha un impatto sulla nostra sicurezza nazionale e sulla sicurezza dei nostri cittadini”. Tokyo, che ha chiesto la “fine immediata” delle manovre, sostiene che 5 missili sono caduti nella sua zona economica esclusiva. 

Da parte sua, la presidente di Taiwan Tsai ha giudicato “irresponsabile” il lancio di missili da parte della Cina vicino alle trafficate rotte internazionali di volo e marittime intorno all’isola, invitando Pechino ad agire con maggiore autocontrollo: Taiwan non alimenterà le tensioni, ma difenderà la sovranità. Tsai ha esortato la comunità internazionale a sostenere la democrazia di Taiwan e ad opporsi “all’azione militare unilaterale e irrazionale della Cina”, aggiungendo che Taipei cerca di lavorare con i Paesi dell’area e i partner democratici di tutto il mondo per mantenere la pace nella regione Indo-Pacifica. La presidente, che ha messo in guardia la popolazione dalle insidie della guerra dell’informazione avviata dalla Cina con attacchi informatici e la diffusione di false informazioni, ha ringraziato il G7 per aver invitato Pechino ad astenersi da “attività militari aggressive” nello Stretto di Taiwan e per aver ribadito il proprio impegno a garantire la stabilità.

Attualità

Patty Pravo: «come si fa a far questo mestiere senza anfetamina?»

Pubblicato

il

patty pravo anfetamina

In un’intervista a Belve la cantante e show girl Patty Pravo ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto scalpore ed attirato critiche, in particolare quella sulle droghe e sull’anfetamina.

Non sarà Fedez, ma Patty Pravo è più gangsta del rapper. Intervistata a Belve, Patty Pravo ha parlato senza peli sulla lingua del suo rapporto con le droghe, ammettendo di averne provate di diverse tipologie («tutte» è stata la sua risposta, ndr) e spingendosi a dire: «ma chi è che fa questo mestiere senza anfetamina?».

Sono anche altri i temi toccati, come l’amore, gli inizi, la carriera, i viaggi, i ritocchini, il rapporto col successo e via dicendo. Ma le dichiarazioni a proposito delle sue esperienze “stupefacenti” sono quelle che hanno ottenuto la cassa di risonanza più ampia.

Anche perché Patty Pravo si dimostra piuttosto arzilla in tema droghe, perché quando la conduttrice le chiede se si stia riferendo agli anni ’70, la cantante risponde: «in generale».

Continua a leggere

Attualità

Salvini e il post mentre fa la spesa: «niente pesche, ma tanta roba», Calenda: «vai a lavorare»

Pubblicato

il

post spesa salvini calenda vai a lavorare

Matteo Salvini posta sul proprio profilo un post con due foto che lo immortalano mentre fa la spesa e il leader di Azione Calenda lo trolla: «non ci rompere le pxxxe e vai a lavorare».

Matteo Salvini è alla frutta e lo fa vedere: posta una foto sul proprio profilo mentre fruga tra i marroni nel reparto ortofrutticolo di una nota catena di supermercati, di cui recentemente si è molto discusso a causa dello spot della pesca della discordia. E proprio citando il caso mediatico Salvini pubblica un post con due foto, una mentre carica la spesa in macchina e uno in cui sceglie le castagne, accompagnate dalla didascalia: «niente pesche, ma tanta roba. Le domeniche belle».

In poco tempo arriva la risposta, fulminea e fulminante, dell’onnipresente (sui social) Carlo Calenda: «Caro Matteo, non ci rompere le pxxxe e vai a lavorare. Parte seconda». Un post non proprio velato insomma. Parte seconda perché qualche giorno fa ne aveva caricato uno simile sempre rivolto al ministro dei Trasporti e sempre sul medesimo argomento.

Salvini infatti aveva condiviso sul proprio profilo lo spot oggetto del dibattito, commentando: «Dare voce ai tanti genitori separati, a quelle mamme e a quei papà quasi mai citati e spesso troppo dimenticati, al legame indissolubile con i figli. Trasformare uno spot in uno splendido messaggio di Amore e Famiglia merita solo sorrisi. Come fa certa gente a insultarlo e deriderlo solo perché non narra il “modello” che vorrebbero loro?». Anche in questo caso la replica del leader di Azione non si è fatta attendere ed è arrivata in punta di fioretto: «Matteo, non ci rompere le pxxxe e vai lavorare».

salvini post spesa calenda vai a lavorare
Continua a leggere

Attualità

Meme di Musk contro Zelensky: «quando sono passati 5 minuti e non hai chiesto un miliardo di dollari in aiuti»

Pubblicato

il

meme di musk contro zelensky

L’account ufficiale di Elon Musk ha pubblicato su X una serie di meme provocatori: il patron di Space X e Tesla si è scagliato contro il presidente ucraino, i vaccini, i media e il presidente Biden.

«Quando sono passati 5 minuti e non hai chiesto un miliardo di dollari di aiuti» cita la didascalia. La foto, tratta da un celebre meme, mostra Volodymyr Zelensky che si trattiene a fatica, con le vene ingrossate dallo sforzo. Il meme di Elon Musk contro Zelensky ha suscitato tantissime reazioni contrariate, ma non è l’unico a tono provocatorio pubblicato nelle scorse ore su X dal suo patron.

Ma non c’è solo Zelensky tra i bersagli dei meme di Musk. Poco prima aveva pubblicato un post dai toni psichedelici che mostrava una spirale ed un dottore e la didascali: «Immagina un vaccino così sicuro che bisogna essere minacciati per prenderlo. Per una malattia così mortale bisogna sottoporsi a un test per sapere di averla». Il riferimento al vaccino anti covid è fin troppo palese. Esplicito il terzo meme: un cane di grossa taglia appoggio, indicato semplicemente come Elon, appoggia i testicoli in testa ad un altro cane, indicato genericamente come media.

Oltre ai post satirici, e divisivi, Musk dedica un pensiero anche alle politiche migratorie del presidente degli Sati Uniti: «Se New York si sta già piegando sotto il carico e ha esaurito lo spazio, come sarà la situazione tra un anno? La politica di apertura delle frontiere è iniziata sotto Biden due anni fa. Questa politica non era in vigore sotto Obama e il governatore Hochul è un democratico e non un repubblicano, quindi non si tratta di una battaglia politica tra D e R, ma di una questione specifica dell’attuale amministrazione».

I meme pubblicati da Musk hanno ampiamente diviso gli utenti dell’ex Twitter, ora X, ma sembrano rispondere alla nuova strategia imposta dal nuovo titolare: creare contenuti anche discutibili, ma sicuramente discussi.

Continua a leggere

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Osservatore Quotidiano è un prodotto editoriale di Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore : Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.