Cronaca
Un pedofilo adesca una dodicenne sui social, ma all’appuntamento si presenta la polizia: arrestato

Un pedofilo di 42 anni ha contatto sui social una ragazzina dodicenne, alla quale ha chiesto foto spinte e inviato messaggi osceni. Le ha perfino proposto denaro in cambio di favori sessuali. La ragazzina ha detto tutto al padre, che ha avvisato la polizia. E gli agenti, che hanno preso il controllo della chat, hanno dato appuntamento all’orco.
Arrestato lo scorso sabato 20 agosto, in flagranza di reato per prostituzione minorile, un pedofilo di 42 anni di Quartu Sant’Elena che aveva adescato sui social una ragazzina cagliaritana dodicenne. L’uomo, dopo aver visto il suo profilo Instagram, l’ha contatta avanzando richieste di foto esplicite e inviandole messaggi osceni. Le ha addirittura proposto un incontro nel quale le avrebbe dato del denaro in cambio di atti sessuali. La ragazzina, spaventata, ha detto tutto al padre, che ha avvisato la Polizia.
A questo punto, è entrata in scena un’agente della Sezione criminalità diffusa, che ha preso il controllo della chat e si è sostituita alla dodicenne nello scambio di messaggi. Il dialogo tra il pedofilo e la finta dodicenne è andato avanti per novi giorni, durante i quali sono giunte ulteriori richieste di foto, frasi oscene, e proposte indecenti. Alla fine, ha dato appuntamento a quella che credeva essere una ragazzina non ancora adolescente, sulla panchina di un parco, in un posto abbastanza isolato, per un incontro in cui avrebbero fatto sesso, dietro pagamento. Ad attenderlo però, non c’era una vittima ingenua e indifesa, ma una poliziotta sotto copertura.
Il quarantaduenne non si deve essere soffermato a lungo sui connotati della vittima, che per quanto giovane potesse essere, di sicuro non aveva 12 anni. Appena l’ha vista, ha cercato di abbracciarla, ma l’agente gli ha immediatamente fatto scattare le manette intorno ai polsi. Da altre parti del aprco sono immediatamente usciti allo scoperto altri poliziotti nascosti, in attesa dell’arrivo dell’orco. L’uomo è stato arrestato e tradotto nel carcere nel carcere di Uta (CA) in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto prevista per domani. Dovrà rispondere del reato di prostituzione minorile e rischia dai sei ai dodici anni di carcere. Sui suoi dispositivi, i poliziotti hanno trovato materiale pedopornografico ed altre chat con ragazzine minorenni.
Cronaca
Tragedia nell’ultimo giorno di scuola: un ragazzo di 13 anni è annegato a Piacenza

Feste di fine anno scolastico degli studenti macchiate da un tremendo lutto: a Piacenza un ragazzo di 13 anni è è morto annegato dopo un tuffo nel fiume Trebbia nell’ultimo giorno di scuola.
L’ultimo giorno di scuola è da sempre accompagnato da festeggiamenti sfrenati da parte degli studenti, ma quest’anno a Piacenza, la festa è stata guastata dalla tragedia di un ragazzo di 13 anni morto annegato. Il giovane stava festeggiando insieme agli amici sulle rive del Trebbia, ed ha deciso di tuffarsi nel fiume. Non è più riemerso.
I compagni hanno subito lanciato l’allarme e sul posto si sono precipitati i Vigili del Fuoco, il con un elicottero ed il nucleo sommozzatori, un’eliambulanza del 118 e la Croce Rossa. Dopo un’ora di ricerche però, l’amaro epilogo: il corpo del giovane è stato trovato privo di vita.
Tutte le scuole chiudono in Italia tra il 7 ed il 10 giugno, a seconda del calendario scolastico regionale. Anche in altre zone si sono verificati incidenti in seguito ai festeggiamenti degli studenti, sebbene non così gravi. In Lombardia qualcuno ha lanciato un fumogeno all’uscita delle classi, creando un parapiglia in seguito al quale uno studente ha accusato un lieve malore.
Cronaca
Sequestrate in un anno 8 mila tonnellate di alimenti irregolari

Nella Giornata mondiale della sicurezza alimentare, i Carabinieri per la Tutela della Salute fanno il resoconto delle attività svolte in un anno: 27 mila ispezioni, oltre 116 mila violazioni riscontrate, 3 arresti e sanzioni per 126 milioni di euro.
Ogni 7 giugno si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare, istituita da Oms (Organizzazione mondiale per la sanità), Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), Codex Alimentarius e Ministero della Salute nel 2019. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ne approfitta per presentare il resoconto delle attività svolte nell’ultimo anno, durante le quali sono state sequestrate 8 mila tonnellate di alimenti irregolari.
In circa 27 mila ispezioni effettuate, i Carabinieri del Nas hanno rilevato oltre 116 mila irregolarità in 10 mila attività, pari al 37% delle strutture ispezionate. Il valore complessivo delle 8 mila tonnellate di alimenti irregolari sequestrati supera i 34 milioni di euro. Ammontano a più di 126 milioni di euro le sanzioni emanate. Più di 9 mila soggetti sono stati segnalati, 772 sono stati denunciati e 3 invece sono stati arrestati.

Le violazioni più frequentemente riscontrate riguardavano la tracciabilità degli alimenti, le tecniche e i locali di conservazione, le condizioni strutturali ed igienico-sanitarie delle attività e la formazione dei dipendenti in materia di sicurezza. Ai soggetti che sono stati arrestati invece sono stati contestati i reati di corruzione ed abuso d’ufficio.
Nelle ultime settimane invece i controlli dei Nas si sono concentrati su macellerie e ristoranti etnici. Su circa 700 ispezioni, 329 strutture sono risultate non idonee, quasi il 50% di esse. 300 operatori segnalati all’Autorità Giudiziaria e 540 sanzioni emanate, per un importo pari a 500 mila euro. 200 le tonnellate di alimenti sequestrati, dal valore di 4 milioni di euro, mentre sono 15 le imprese commerciali chiuse o sospese dai carabinieri.
Cronaca
Bibbiano, assolto lo psicoterapeuta Claudio Foti: «voglio risarcimento culturale»

La corte d’appello di Bologna ha ribaltato la sentenza nei confronti dello psicoterapeuta coinvolto dalle indagini sul caso Bibbiano. In primo grado Claudio Foti aveva ricevuto una condanna a 4 anni in primo grado per lesioni dolose aggravate e abuso d’ufficio: assolto per «non aver commesso il fatto» e perché «il fatto non sussiste».
«Tutto ciò che ho creato è andato distrutto. Ho dedicato anima e cuore per far nascere il centro Hansel & Gretel e la gogna mediatica di questi anni l’ha raso al suolo. Mi hanno accusato di lesioni, proprio io che invece ho sempre difeso i bambini». E’ un fiume in piena Claudio Foti dopo che è stato assolto in appello nel caso Bibbiano: «Hanno vinto verità e giustizia».
Lo psicoterapeuta è stato coinvolto dalle indagini dell’inchiesta “Angeli e Demoni” relativi a presunti illeciti negli affidi in Val d’Enza, nel Reggiano, passato alla cronaca come il caso Bibbiano. In primo grado, nel 2021, ha ricevuto una condanna a 4 anni per i reati di abuso d’ufficio e lesioni dolose aggravate. In merito al primo capo d’accusa, Claudio Foti è stato assolto «per non aver commesso il fatto», per quanto riguarda il secondo, «per non aver commesso il fatto».
Le motivazioni saranno rese note soltanto tra tre mesi. Allora si valuterà «se sussistono spazi per un ricorso in Cassazione». Oggi Foti ha concesso un’intervista a La Stampa: «Vennero a prendermi davanti ai miei figli. Ho subito quattro anni di mortificazioni e nei primi sei mesi la gogna mi ha accompagnato in tutte le giornate. Per difendermi ho dovuto portare in tribunale una valanga di prove: dossier, video, testimonianze. È stato estenuante».
C’è spazio anche per la politica nello sfogo dello psicoterapeuta: «si voleva dimostrare che Claudio Foti era contro le cosiddette politiche per la famiglia che alcuni partiti sventolavano come loro vessillo. Matteo Salvini venne a Bibbiano a tenere un comizio, mostrava l’immagine di un bimbo portato via alla famiglia. Era falsa. Ancora una volta menzogne che suscitano indignazione: voleva essere un attacco mortale a un gruppo sociale. […] il Pd partito di Bibbiano, diceva Luigi Di Maio. Poi ci è andato al governo insieme, ben due volte».
Claudio Foti infine racconta cosa farà ora: «Da questo paese non voglio un risarcimento economico. Voglio un risarcimento culturale. Girerò l’Italia per raccontare la mia storia. Il primo appuntamento in agenda è giovedì. Presenterò il mio libro: “Bibbiano, dubbi e assurdità”. E mi batterò perché tutti quelli che hanno raccontato delle bugie su di me e sul mio lavoro ne rispondano».
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