Politica

Attacchi anarchici, Giorgia Meloni: «minaccia allo Stato, non al governo»

Pubblicato

il

Giorgia Meloni rispolvera la telefonata in studio di berlusconiana memoria e spiega le posizioni del governo in merito al caso Cospito e agli attacchi incendiari dei giorni scorsi. «Consiglio responsabilità, il problema non l’ha creato il governo, ma delle persone che sfidano lo Stato e minacciano attentati».

Ieri sera, mercoledì 1 febbraio, la trasmissione Stasera Italia su Rete4, condotto da Barbara Palombelli, ha subito un’interruzione che sicuramente avrà fatto piacere ad autori e conduttrice. Giorgia Meloni, memore di quanto appreso quando era ministro nel governo Berlusconi, ha telefonato in studio per dire la sua sul caso Cospito, di cui si stava dibattendo. «Non è una minaccia al governo, ma allo Stato» ha detto Giorgia Meloni a proposito degli attacchi incendiari rivendicati dagli anarchici nei giorni scorsi.

«Il governo non sta eccitando questa piazza – ha proseguito la presidente, che da un tono più indignato è andata via via ammorbidendosi nel corso del suo intervento – Non gli compete decidere su questa materia, quindi non ha fatto niente. Abbiamo auto di funzionari dello Stato italiano che saltano in vari posti di Europa e minacce continue da parte degli anarchici e ci si chiede se noi stiamo eccitando la piazza? Rimango allibita. C’è gente che dice “o fate come vogliamo e togliete il 41bis a mafiosi e terroristi, o vi colpiremo. Lo Stato rimane fermo di fronte alle minacce dei mafiosi, come a quelle dei terroristi. Rimettiamo le cose nella giusta dimensione. Capiamo chi crea il problema e chi no: il problema non l’ha creato il governo, ma delle persone che hanno deciso deliberatamente di sfidare lo Stato».

In merito all’azione dell’esecutivo la presidente ha detto: «Noi abbiamo fatto il nostro lavoro. Noi abbiamo portato la vicenda in Consiglio dei Ministri per capire le condizioni di salute di Cospito dopo il trasferimento presso una struttura più idonea e per chiedere ai ministri competenti, Piantedosi e Tajani, quale fosse la situazione nazionale e internazionale. Il ministro Nordio ha sempre risposto nel merito».

Giorgia Meloni rivolge poi un appello affinché si abbassino i toni: «Consiglio prudenza. Ho letto titoli di giornale che dichiaravano “La Meloni vuole fare morire in carcere Cospito” e dichiarazioni di anarchici che dicono “noi colpiremo con le armi rivoluzionarie i mandanti di qualsiasi cosa capiti a Cospito».

In conclusione Giorgia Meloni insiste su un concetto: «Vorrei che fosse chiaro che la minaccia non è al governo, ma allo Stato – ha detto riferendosi agli attacchi anarchici dei giorni scorsi – Lo Stato riguarda tutti. Non è un problema politico, non è un tema di destra o di sinistra. Il governo ha fatto solo il suo lavoro facendo molta attenzione a non alzare i toni. Quando siamo stati interrogati, abbiamo risposto su quale fosse, secondo noi, il modo in cui uno Stato serio dovrebbe affrontare una materia del genere».

Più letti