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Centrodestra, Salvini: “Non è più una coalizione in Italia, è evidente”

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vertice del centrodestra salvini berlusconi meloni

ROMA – “Mettiamo le mani nel piatto: il centrodestra è una coalizione in Italia? No, mi sembra evidente”. Così, come riporta l’Ansa, il segretario della Lega, Matteo Salvini in collegamento con il convegno “Il Futuro della destra in Europa” in corso a Marina di Carrara. “I referendum sulla giustizia saranno un banco di prova per il cosiddetto centrodestra, permettetemi di usare il ‘cosiddetto’, perché alla prova dei fatti sono stato uno dei pochi a credere all’unità della coalizione che si è sciolta come neve al sole”.

“Quando la settimana scorsa una candidata della presidenza della Repubblica, espressione del centrodestra e altissima carica dello Stato contava, almeno sulla carta, su 450 voti ma alla prova dell’aula 70 voti di presunto centrodestra sono scomparsi, di cui più di 40 di Forza Italia, evidentemente in questo momento e da un po’ di tempo e temo ancora per qualche settimana, alla logica di squadra qualcuno preferisce la logica del singolo”.

“Più che un ragionamento nell’interesse collettivo e della coalizione c’è un ragionamento miope che guarda al proprio orto. Se si pensa di costruire l’Italia, l’Europa e la comunità del futuro bisogna aver chiari gli ideali. Una coalizione per essere compatta deve avere un’anima, un obiettivo. Leggo che qualcuno sta cercando l’obiettivo con Renzi e Mastella, non giudico ma penso che gli obiettivi comuni di giustizia, tassazione, difesa delle libertà non sono con vecchi esperimenti, che invece hanno l’unica ambizione la ricandidatura e la rielezione. Guardiamo un po’ oltre”.

“Se ci sarà l’ok della Corte costituzionale sui quesiti referendari sulla giustizia si andrà a votare, credo in primavera, si parla di aprile e lì sarà un banco di prova perché una riforma della giustizia che ci porta sul modello occidentale con la responsabilità civile diretta dei magistrati, con la separazione delle carriere, la riforma del Csm, lì vediamo chi avrà un atteggiamento liberale, moderno, conservatore europeista, atlantista e chi invece giocherà per la conservazione, giocherà di rimessa”.

“Forza Italia vuole e deve essere protagonista del rinnovamento del centrodestra alternativo alla sinistra. Un centrodestra che sarà chiamato a governare dalla maggioranza degli italiani in occasione delle prossime elezioni politiche”. E’ quanto si legge in una nota di FI diffusa dopo il colloquio avvenuto oggi ad Arcore tra il presidente di FI, Silvio Berlusconi, il coordinatore nazionale Antonio Tajani, i capogruppo parlamentari e i principali dirigenti del partito. “L’azione di governo non potrà che essere ispirata ai valori del Ppe: europeismo, atlantismo, garantismo, libertà e cristianesimo – prosegue – L’anno che ci separa dal voto dovrà vedere Forza Italia impegnata a sostenere il governo al fine di risolvere i problemi che interessano agli italiani: lotta al coronavirus, riforme del fisco, della burocrazia e della giustizia, attuazione del Pnrr e di politiche finalizzate a contrastare l’inflazione e a ridurre il costo dell’energia, dal momento che imprese e famiglie sono costrette a pagare bollette insostenibili”.

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Sanzione da 200 mila euro alla Rai per la pubblicità occulta sulle scarpe di John Travolta

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Il purtroppo indimenticabile teatrino tra Fiorello, Amadeus e John Travolta a Sanremo, oltre che ad essere stato orribile, costa caro alla  Rai, che ha ricevuto una sanzione per pubblicità occulta. Agcom: «episodio gravissimo».

In quel inguardabile siparietto saltavano all’occhio tre cose: l’evidente imbarazzo di un attore che non si è fatto scrupoli a recitare nel pietoso “Battaglia per la Terra”, delle papere giganti e la marca delle scarpe indossate dall’attore. Il “ballo del qua qua” con John Travolta, Amadeus e Fiorello costa caro alla Rai: sanzione da oltre 200 mila euro per pubblicità occulta.

La Commissione per i servizi e i prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazione ha approvato una sanzione di euro 206.580,00, pari a venti volte il minimo edittale, per ‘violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari”, definendo «gravissimo» l’episodio.

«La violazione accertata – sottolinea oggi l’autorità – riguarda la pubblicità occulta di un noto marchio di scarpe nel corso dell’esibizione di John Travolta insieme ad Amadeus, conduttore del Festival. L’Autorità ha ritenuto di estrema gravità l’episodio, in quanto l’esposizione del prodotto è avvenuta nel corso del principale programma televisivo della Rai in termini di audience e durante l’esibizione di un ospite di chiara fama internazionale, con notevoli effetti pregiudizievoli a danno dei telespettatori. Nel determinare la sanzione l’Autorità ha tenuto conto della reiterazione della condotta da parte della Rai, già sanzionata per episodi di pubblicità occulta nel corso della passata edizione del Festival di Sanremo».

L’esibizione di Travolta con i pennuti è stata talmente brutta, che lo stesso attore ha rifiutato di firmare la liberatoria che ne autorizza la rimessa in onda. Ma in quel momento di fronte allo schermo c’erano circa 11 milioni di osservatori. Abbastanza per avere tonnellate di meme a ricordarci un imbarazzante momento di televisione.

Ed intanto arrivano anche le prime reazioni del mondo politico: «Amadeus ha sbagliato e Amadeus deve pagare» ha affermato Maurizio Gasparri, secondo il quale «dovrebbero pagare non i cittadini attraverso il canone, ma i responsabili di questo episodio, quindi Amadeus, che si è arricchito negli anni con i soldi della Rai, e chi non ha vigilato a dovere sulla trasmissione».

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Musk sulla figlia transgender: «è morto, ucciso dalla teoria woke. Non avrei dovuto accettare i trattamenti»

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Intervistato da Tmz il tycoon ha usato dure parole nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Tra i due non corre buon sangue. La ventenne Vivian Jenna Wilson, nato come Xavier Musk, dopo il cambio di sesso ha interrotto ogni rapporto con il padre, il fondatore di Tesla e Space X, ed ha assunto il cognome della madre. La transizione non è stata bene accolta da Elon Musk, che, intervistato da Tmz ha usato parole molto dure nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Il miliardario ha anche abiurato il suo consenso ai trattamenti ai quali il figlio si è sottoposto: «Sono stato ingannato nel firmare documenti medici per approvare qualsiasi trattamento lei ricevesse». Parlando con il suo intervistatore, Musk ha affermato di aver accettato perché gli avevano paventato il rischio di un gesto autolesionistico da parte del giovane.

Non è la prima volta che tra Musk e la figlia transgender due volano screzi a mezzo stampa. In passato si sono scambiati dichiarazioni al vetriolo non soltanto sulle diverse visioni sui diritti Lgbtq+, ma anche in tema di politica. Misk ha spesso definita la figlia come una «comunista» e «marxista» che odia i ricchi».

 

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Flavio Briatore: «tanta stima per chi campa con 4 mila euro al mese»

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Il noto imprenditore voleva fare una sorta di elogio al ceto medio per essere in grado di destreggiarsi in tempi difficili, ma le sue parole a molti non sono piaciute. Ma non manca chi lo vorrebbe candidato.

Polemiche su Flavio Briatore che, ospite del podcast 2046 condotta da Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli, ha affermato: «Come si fa a vivere con 4 mila euro al mese?». Una frase, rilanciata sui social dallo stesso imprenditore, che ha suscitato l’irritazione di molti utenti.

In realtà Briatore si era lanciato in una sorta di elogio delle famiglie italiane in tempi di inflazione: «Io penso che una famiglia di quattro persone, con il marito che guadagna 1 e 500 euro al mese o 2 mila, e la moglie magari ne guadagna 1 e 500 ma anche 2 e 500 o 4 mila, già sono cifre importanti, come fanno a vivere?». A molti è sembrato un discorso snob con numeri oltretutto lontani dalla realtà. Ma Briatore continua: «Cioè io mi chiedo: paghi l’affitto, se hai bisogno del dentista o di comprare qualcosa… cioè questi sono i veri miracoli. Cioè per sta gente qui tanto di rispetto perché è la cosa più difficile che puoi fare. Mantieni i tuoi figli, la tua famiglia, li vesti bene….»

Il problema, secondo Briatore, sta tutto nelle tasse: «Gli aumenti dei salari è giusto, ma non puoi pagare le tasse che ti appioppano. Dovrebbero diminuire le tasse, aumentare anche questo e i soldi spenderli bene».

Il suo discorso non ha ricevuto soltanto critiche. Qualcuno ha gradito, anzi, auspica perfino una sua discesa in campo: «Ci vorrebbe una persona così a governare» si legge tra i commenti. E’ non è l’unico.

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