Cronaca
Secchiata d’acqua dalla finestra: gruppo di minorenni assalta un palazzo a Roma
E’ accaduto a Trastevere, in una zona dove un mesetto fa si è verificata una scena analoga. Una cinquantina i ragazzini che hanno sfondato a calci il portone condominiale come rappresaglia contro la protesta di un residente esasperato.
Palazzo preso d’assalto, portone sfondato e calci ai cestini ed alle porte degli appartamenti del condominio da cui era arrivato un rimprovero. E’ accaduto a Trastevere a Roma, in via della Cisterna. Un mesetto fa un episodio analogo. A far scattare l’assalto al palazzo da parte di una cinquantina di ragazzi minorenni, una secchiata d’acqua che un residente, esasperato, ha gettato fuori dalla finestra intorno all’una.
Come reazione, il gruppetto ha preso d’assalto il palazzo in questione e dopo aver sfondato il portone condominiale a calci, si sono recati di fronte alla porta del presunto lanciatore della secchiata d’acqua. Il suo portone blindato però non ha ceduto. In compenso i giovani esagitati hanno seminato il caos all’interno del condominio.
Una persona che ha assistito alla scena ed ha iniziato a filmare i minorenni, è stato accerchiato, minacciato e spintonato. qualcuno ha lanciato l’allarme, ma, denuncia, la polizia è arrivata una ventina di minuti dopo, quando orami il drappello di scalmanati si era disperso.
Cronaca
Svaligia la cassaforte di un supermercato: segnalato ragazzino di 11 anni
Ha approfittato di un momento di distrazione per impadronirsi delle chiavi della cassaforte, asportare tre astucci contenti gli incassi di giornata e dileguarsi, il ragazzino che ha commesso una rapina in un supermercato di Ferrara. Un addetto ha provato a fermarlo, ma è riuscito a fuggire.
Ha atteso l’attimo propizio. Ha agito con destrezza e rapidità. Ha guadagnato la fuga, spintonando l’unica che si era accorta di quanto stava accadendo. Solo la ricostruzione dei suoi movimenti attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza ha permesso agli inquirenti di rintracciarlo. Non si tratta di un rapinatore seriale, ma di un ragazzino di 11 anni, segnalato alla Procura dei minori di Ferrara per la rapina in un supermercato.
La vicenda si è consumata in pieno giorno. Non si tratta di un semplice episodio di taccheggio, bensì di una vera e propria rapina, dal bottino di svariate migliaia di euro. Sei mila per la precisione. I contanti erano custoditi in tre astucci, conservati nella cassaforte installata nell’area dipendenti dell’esercizio commerciale.
Il ragazzino di 11 anni autore della rapina al supermercato ha approfittato di un momento di distrazione generale per prendere le chiavi da una cassetta. Poi ha ripulito la cassaforte. Solo mentre si allontanava una cassiera ha notato i suoi movimenti. La donna ha provato a fermarlo, ma lui l’ha spintonata ed è fuggito via.
Nella fuga ha dovuto abbandonare due dei tre astucci rubati. L’altro, quello contente sei mila euro, l’ha portato con sé. Ma gli investigatori l’hanno trovato mediante la visione dei filmati di sicurezza. E per la sua identificazione, sono state rilevanti le foto pubblicate dal giovane sui social network.
Cronaca
Strage sul lavoro a Palermo: 5 operai morti durante lavori fognari
I cinque operai morti a Casteldaccia in provincia di Palermo, hanno respirato esalazioni tossiche durante alcuni lavori alla rete fognaria.
Sarebbero state le esalazioni tossiche provenienti dalle acque nere ad uccidere i cinque operai morti in una strage sul lavoro avvenuta questa mattina a a Casteldaccia, in provincia di Palermo. Uno dopo l’altro, si sono calati nel tombino della morte. Quando il primo non è riemerso il secondo è sceso a cercarlo e poi il terzo e poi il quarto e così via. Il settimo ha dato l’allarme. E’ quello che versa nelle migliori condizioni. Il collega prima di lui si trova intubato in gravi condizioni al Policlinico di Palermo. Gli altri non ce l’hanno fatta.
I lavori interessavano la rete fognaria nei pressi degli stabilimenti dell’azienda vinicola Corvo. La maggior parte degli operai rimasti coinvolti nella strage sul lavoro avvenuta in provincia di Palermo, erano dipendenti della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico, società che lavora per conto della municipalizzata palermitana Amap, che si occupa della gestione idrica in città.
«Un’immane tragedia. Siamo sconvolti. Cinque giovani che sono morti per un pezzo di pane. E’ inconcepibile», ha dichiarato il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, arrivando sul luogo della strage.
Cronaca
Arrestato sospetto terrorista a Fiumicino: «fa parte dell’Isis»
Ha 32 anni, proviene dal Tagikistan ed era latitante da diverso tempo. Viaggiava sotto falsa identità.
Pendeva un mandato d’arresto internazionale per l’uomo di 32 anni originario del Tagikistan, arrestato oggi all’aeroporto di fiumicino con l’accusa di essere un terrorista dell’Isis. L’uomo si sarebbe arruolato nelle milizie del califfato nel 2014 ed avrebbe combattuto in Siria nello stesso anno.
Secondo quanto riportato da Adnkronos, per eludere le forze dell’ordine che lo cercavano da diverso tempo, viaggiava con documenti fasulli. Sarebbero stati diversi gli alias a sua disposizione, con differenti età e nazionalità, in particolare Uzbekistan, Kirghizistan e Ucraina.
Il sospetto terrorista arrestato oggi è’ atterrato in Italia, a Fiumicino, alle 11:45. Proveniva dall’aeroporto di Eindhoven, nei Paesi Bassi. E’ stato fermato dalla Digos capitolina sotto il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con l’aiuto della Polizia di Frontiera di Fiumicino.
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