fbpx
Seguici su

Cronaca

Corsa contro il tempo per ritrovare il Titan, ma per ora del sottomarino nessuna traccia

Pubblicato

il

scomparso sottomarino diretto al relitto del titanic

Secondo i calcoli degli esperti, all’interno del Titan, il sottomarino disperso durante un’immersione nel punto in cui è affondato il Titanic, resterebbe ossigeno fino alle 11:00 di domani.

Secondo qualcuno un eventuale recupero del mezzo sarebbe impossibile, secondo altri invece sarebbe possibile, ma molto difficile e solo utilizzando equipaggiamenti specifici. Quel che è certo è che al momento le ricerche del Titan, il sottomarino disperso domenica scorsa durante un’immersione nel punto in cui è affondato il Titanic, non hanno prodotto alcun risultato. E la Guardia Costiera statunitense, che coordina le operazioni, ha ammesso che si tratta di uno sforzo immane, per il quale non è preparata.

Al momento sono state setacciate più di 7000 miglia quadrate marine, senza alcun riscontro. Navie ed aerei da segnalazione non hanno rilevato alcunché. Nelle prossime ore un altro sottomarino scandaglierà la zona. E’ stato impiegato anche il boe sonar, ma nemmeno questo ha dato segnali circa la posizione del sommergibile, che potrebbe trovarsi a circa 3200 metri di profondità, Se fosse incastrato nel relitto del transatlantico come alcuni temono, un eventuale salvataggio sarebbe impossibile. I sonar hanno comunque captato alcuni rumori ritmici, come se qualcuno stesse scagliando colpi allo scafo per segnalare la propria posizione, ma al momento le ricerche hanno dato esito negativo.

Il sottomarino, privo d bagno a bordo, è sigillato con dei bulloni, pertanto un’eventuale operazione di soccorso potrebbe avvenire solo dall’esterno ed in superficie. La missione di ricerca è più che complicata: si sta cercando un oggetto grande quanto un furgone nel fondo dell’oceano Atlantico, di fronte al Canada. Individuarlo non sarà semplice e, nel caso, ancor più arduo il recupero. Le difficoltà sono legate alla pressione fortissima a quelle profondità, all’assenza di luce dal momento che i raggi solari non penetrano in quel punto e al gelo.

Sebbene le identità degli occupanti non siano state confermate, a bordo, oltre al pilota ci sarebbero quattro persone facoltose: Hamish Harding, 58 anni, amministratore delegato di una società di vendita di jet privati Action Aviation che ha sede a Dubai; Shahzada Dawood, uno degli uomini più ricchi del Pakistan, col figlio Suleman di 19 anni, proprietari di un gruppo industriale che, nel 2022, ha avuto un fatturato da 1,2 miliardi di euro.; Paul-Henry Nargeolet esploratore francese di 73 anni, che ha guidato diverse spedizioni verso il Titanic; Stockton Rush, il Ceo di OceanGate, la società che ha organizzato la missione.

Il biglietto per l’escursione verso il Titanic costa 250 mila euro. Non è richiesta preparazione subacquea, ma, come rivela La Stampa, per salire a bordo del Titan bisogna firmare uno scarico di responsabilità anche in caso di morte.

E mentre il mondo guarda con il fiato sospeso alle ricerche del Titan di fronte all’isola di Terranova, si viene a sapere che nel 2018 un ex dirigente di alto livello della compagnia aveva già sollevato obiezioni sulla sicurezza di questo tipo di spedizioni. David Lochriddge, precedentemente a capo delle operazioni marittime, citò in giudizio la compagnia, sostenendo di essere stato licenziato dopo aver palesato le proprie perplessità. La vicenda si concluse con un accordo tra le parti.

Cronaca

Ex colonnello pubblica selfie in divisa da SS: «sono fascista e ne sono orgoglioso»

Pubblicato

il

Da

giovanni fuochi ex colonello dell'aeronautica in divisa da ss

Giovanni Fuochi, colonnello dell’aeronautica in pensione, ha pubblicato sui social un post, poi rimosso, che lo ritraeva in divisa da ufficiale delle SS. La didascalia recitava: «Sinistrorsi vi aspetto».

Non mancava nulla, nemmeno la croce di ferro al taschino e la fascia rossa con svastica al braccio destro. Giovanni Fuochi, ex colonnello dell’Aeronautica in pensione, ha pubblicato sui social un selfie mentre indossa la divisa da ufficiale delle SS. L’ex ufficiale di Piacenza, è stato comandante dell’aeroporto militare di San Damiano. L’episodio ha generato un certo scalpore non soltanto nel piacentino.

Intervistato dal quotidiano “Libertà”, non smentisce e non arretra di un passo. Spiega che ha l’hobby di collezionare divise e che il suo messaggio voleva essere una «sveglia». Non crea certo stupore apprendere a chi si è ispirato: «un po’ come Vannacci».

Il post è stato poi rimosso, non prima di aver attirato una buona dose di critiche e commenti negativi. Ai quali Fuochi ha risposto: «devi vedere l’intera uniforme: stivali e pistola Luger L8 compresa» scrive ad un utente, «se mi dessero un po’ di spazio vedresti come spariscono gli Lgbt e coglioni vari» spiega ad un altro, «sono fascista e ne sono orgoglioso, chi si professa democratico è di gran lunga più intollerante di me» chiosa infine.

 

 

Continua a leggere

Cronaca

Saluti fascisti, razzismo e omofobia in classe: bufera su un professore a Roma

Pubblicato

il

Da

saluti fascisti in classe a roma

Un gruppetto di studenti dell’istituto Pirelli di Roma ha atteso la maturità, poi, con il supporto dei genitori, ha denunciato i «2 anni da incubo» vissuti durante le ore di storia e filosofia: il professore, sul quale è stata avviata un’indagine interna, avrebbe rivolto insulti razzisti ed omofobi agli alunni, si sarebbe esibito in saluti fascisti ed avrebbe perfino mimato degli atti sessuali in classe.

Si accendono i riflettori sull’istituto Pirelli di Roma, dove un gruppo di studenti neodiplomati ha segnalato il proprio professore di storia e filosofia per comportamenti inappropriati in classe, tra cui saluti fascisti, insulti a studenti omosessuali, insulti razzisti a studenti stranieri, atti sessuali mimati in classe, racconti inopportuni ed altri episodi inopportuni.

La Repubblica ha pubblicato video e foto registrati di nascosto dagli studenti. in uno è in posa con un drappello di fedelissimi. Sorridenti, salutano alla romana. In un altro lo si sente raccontare fiero di quando guardava i «pornazzi» in classe, un altro lo immortala mentre chiude uno studente nel cestino della carta. Il video più incredibile è quello in cui mima un atto sessuale con uno studente, su un banco: «non ti piace?».

Gli episodi denunciati dagli studenti sono diversi e di varia natura. Una studentessa egiziana ha raccontata di essere spesso portata in primo banco: «non ho mai avuto un voto più alto di 3 o 4, mentre i ragazzi che lo “seguivano” andavano bene». Ad uno studente di origine filippino avrebbe chiesto di andare a pulirgli casa, mentre uno studente gay avrebbe rivolto parole molto dure: «quanti ne hai presi?». Il racconto deli studenti è supportato da quello di una professoressa in pensione: «si dichiarava apertamente d’estrema destra e penalizzava con voti bassi chi non gli dava manforte».

Gli studenti si sono rivolto alla dirigente scolastica, che però non avrebbe preso provvedimenti. Al giornale spiega: « dichiara «antifascista ma apolitica», contesta: «Quando mi sono arrivate alcune segnalazioni, anche se mai così gravi, io ho avviato tutte le procedure del caso».

Ora però l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha avviato un’indagine interna: «Siamo profondamente rammaricati e preoccupati per quanto riportato, poiché comportamenti razzisti e omofobi sono inaccettabili e in netta contraddizione con i valori di inclusività -spiega l’ufficio in una nota- la nostra priorità è garantire un ambiente educativo sicuro e rispettoso per tutti gli studenti».

Continua a leggere

Cronaca

Crolla un ballatoio alla Vele di Scampia: 2 morti e 13 feriti

Pubblicato

il

Da

crollo scampia vele

Il crollo si è verificato alla Vela Celeste, la più popolosa delle Vele di Scampia. Il cedimento si è verificato al terzo piano, ma ha coinvolto anche quelli sottostanti. Tra i feriti anche alcuni bambini.

Il boato si è propagato intorno 22:30. Qualcuno stava ancora cenando, con le finestre spalancate a causa del caldo. «Sembrava il terremoto, poi abbiamo sentito un rumore a ripetizione», racconta una testimone. «Sembravano i fuochi d’artificio» le fa eco un altro. Erano le impalcature di ferro che cedevano una dopo l’altra. Ieri sera, lunedì 22 luglio, alle Vele di Scampia si è verificato il crollo di un ballatoio, che ha provocato la morte di 2 persone ed il ferimento di altre 13. Tra questi, anche dei bambini. 800 sfollati.

L’episodio si è verificato alla Vela Celeste, la più popolosa. A cedere sono stati alcuni corridoi in ferro al terzo piano, che hanno innescato un crollo a catena che ha riguardato anche i piani sottostanti. Queste passerelle in metallo attraversano la struttura e conducono alle abitazioni. Pertanto diverse famiglie dopo il crollo sono rimaste bloccate in casa. Si è venuta così a creare una situazione paradossale nel cuore della notte: nell’edificio, raggiunto da un ordine di sgombero, sono rimaste intrappolate alcune persone, mentre all’esterno quelli che non si trovavano nelle loro abitazioni premevano per rientrare, ma venivano bloccati dai soccorritori.

Le operazioni di soccorso sono state complesse, a partire dal censimento degli sfollati. Circa 800 le persone che non possono al momento fare ritorno nelle proprie abitazioni e che sono in cerca di una sistemazione, mentre procedono le verifiche sull’agibilità della struttura. Nella Vele Celeste nel frattempo le famiglie bloccate in casa hanno atteso che venisse creato un corridoio sicuro per evacuare l’edificio. Intorno alle 4:00 del mattino i Vigili del Fuoco hanno escluso che ci fossero altre persone sotto le macerie.

Le persone decedute appartengono allo stesso nucleo famigliare. Due bambine di 4 e 7 anni si trovano ricoverate in gravissime condizioni con lesioni multiple. Sono in Rianimazione con prognosi riservata. Gli altri bambini rimasti feriti si trovano ricoverati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono, mentre gli adulti sono stati portati all’Ospedale del Mare e al Cardarelli. Un ragazzo di 33 anni si trova in Codice Rosso.

Il prefetto di Napoli Michele Di Bari ha riunito il centro coordinamento soccorsi per le prime attività necessarie ed urgenti tra cui anche il coordinamento delle forze di polizia per cinturare e mettere in sicurezza l’area. Nelle prime ore del mattino il prefetto e il sindaco Gaetano Manfredi hanno effettuato un sopralluogo.

La Vela Celeste sarà l’unica a rimanere in piedi, dopo che è stato deciso l’abbattimento delle altre con l’obiettivo di rigenerare la zona. Ad aprile è stato annunciato un progetto da 18 milioni di euro che prevede interventi di riqualificazione. Qui dovrebbero trovare sede anche alcuni corsi di laurea di Medicina.

 

Continua a leggere

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Osservatore Quotidiano è un prodotto editoriale di Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore : Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.