Mondo
Giornalista palpata in diretta tv in Spagna: arrestato un 25enne

L’uomo che durante un collegamento in diretta dell’emittente Mediaset Spagna ha rifilato una palpata sul sedere della giornalista Isa Balado, nega di aver appoggiato la mano, ma di aver soltanto mimato il gesto.
La vicenda ha ricordato molto quella accaduta in Italia un paio d’anni fa, anche se l’epilogo è differente: se l’uomo che ha affibbiato una palpata ad una giornalista di Toscana Tv è stato denunciato, l’uomo che ha fatto la stessa durante un collegamento in diretta tv in Spagna è stato direttamente arrestato.
Lui, un ragazzo di 25 anni di origine rumena, sostiene di non aver appoggiato la mano sul sedere di Isa Balado, la giornalista impegnata nel collegamento dal centro di Madrid per la trasmissione En boca de todos. L’inviata non è dello stesso avviso.
Durante il collegamento nella capitale di Spagna, si è avvicinata alle spalle della giornalista, che stava comunicando con lo studio, e, apparentemente l’ha palpata sul sedere in diretta tv. Lei rimane per un attimo interdetta, ma dallo studio incalzano: viene chiesto al cameraman di inquadrare il volto del ragazzo ed il conduttore chiede all’inviata se le avesse: ««toccato il cxxo». «Sì» la laconica risposta dalla giornalista, che poi affronta il giovane. Lui nega di averla toccata, ma lei risponde «Secondo me l’hai toccato».
La reazione dallo studio è veemente: «Stai facendo il tuo lavoro come hai sempre fatto e arriva uno scemo che ti tocca il sedere senza alcun diritto. Onestamente la cosa mi fa infuriare». Anche in questo caso, la differenza di reazioni con il caso italiano è sensibile («non reagire»). Il ragazzo dopo un breve scambio di battute si è allontanato con fare strafottente, “salutando” la giornalista con un buffetto che non sembra essere stato particolarmente apprezzato.
Poche ore dopo la Policia Nacional ha diffuso le immagini del suo arresto, mentre viene preso sotto custodia con le mani ammanettate.

Attualità
Meme di Musk contro Zelensky: «quando sono passati 5 minuti e non hai chiesto un miliardo di dollari in aiuti»

L’account ufficiale di Elon Musk ha pubblicato su X una serie di meme provocatori: il patron di Space X e Tesla si è scagliato contro il presidente ucraino, i vaccini, i media e il presidente Biden.
«Quando sono passati 5 minuti e non hai chiesto un miliardo di dollari di aiuti» cita la didascalia. La foto, tratta da un celebre meme, mostra Volodymyr Zelensky che si trattiene a fatica, con le vene ingrossate dallo sforzo. Il meme di Elon Musk contro Zelensky ha suscitato tantissime reazioni contrariate, ma non è l’unico a tono provocatorio pubblicato nelle scorse ore su X dal suo patron.
Ma non c’è solo Zelensky tra i bersagli dei meme di Musk. Poco prima aveva pubblicato un post dai toni psichedelici che mostrava una spirale ed un dottore e la didascali: «Immagina un vaccino così sicuro che bisogna essere minacciati per prenderlo. Per una malattia così mortale bisogna sottoporsi a un test per sapere di averla». Il riferimento al vaccino anti covid è fin troppo palese. Esplicito il terzo meme: un cane di grossa taglia appoggio, indicato semplicemente come Elon, appoggia i testicoli in testa ad un altro cane, indicato genericamente come media.
Oltre ai post satirici, e divisivi, Musk dedica un pensiero anche alle politiche migratorie del presidente degli Sati Uniti: «Se New York si sta già piegando sotto il carico e ha esaurito lo spazio, come sarà la situazione tra un anno? La politica di apertura delle frontiere è iniziata sotto Biden due anni fa. Questa politica non era in vigore sotto Obama e il governatore Hochul è un democratico e non un repubblicano, quindi non si tratta di una battaglia politica tra D e R, ma di una questione specifica dell’attuale amministrazione».
I meme pubblicati da Musk hanno ampiamente diviso gli utenti dell’ex Twitter, ora X, ma sembrano rispondere alla nuova strategia imposta dal nuovo titolare: creare contenuti anche discutibili, ma sicuramente discussi.

Mondo
Saluto nazista all’Oktoberfest: due ragazzi italiani arrestati in Germania

Rischiano fino a tre anni di reclusione ed un’ammenda salatissima. Mentre facevano il saluto con il braccio teso si filmavano con i telefoni.
La notizia è stata riportata dal giornale locale Rosenheim24. Due ragazzi italiani di 24 anni sono stati arrestati a Monaco di Baviera, all’interno del festival Oktoberfest, per aver fatto il saluto nazista. La bravata dei due, che mentre si esibivano nel saluto con il braccio destro teso si filmavano e sghignazzavano, potrebbe costare molto caro: l’Hitlergruß è punito fino a tre anni di reclusione. I due, per evitare che possano far perdere le proprie tracce, sono stati trattenuti in Germania.
I fatti sono accaduti lo scorso mercoledì 27 settembre, nell’area del festival vicino all’uscita ovest. Mentre mettevano in scena la loro goliardata non particolarmente riuscita, non si sono resi conti che alle loro spalle i poliziotti tedeschi li stavano guardano.
I due ragazzi italiani arrestati per aver fatto il saluto nazista all’Oktoberfest rischiano, oltre a tre anni di reclusione, di dover pagare un’ammenda di svariate migliaia di euro. Sorte anche peggiore toccherà al ragazzo tedesco che ha compiuto fatti simili, ma più gravi.
Nel bel mezzo della festa, prima ha esibito il braccio teso ad un uomo al suo fianco, che non conosceva, poi ha cominciato a colpirlo ripetutamente, provocandogli alcune lesioni. Anche in questo caso, l’autore dell’Hitlergruß è stato arrestato.
Mondo
Un politico di centrodestra partecipa ad un talent show da drag queen in Belgio

Sammy Mahdi, politico di centrodestra presidente dei Cristiano-Democratici e Fiamminghi in Belgio, ha partecipato al talent “Make up your mind” nei panni della drag queen Cindy Envy. «Nessuno deve dirti che vestiti indossare».
Figlio di un immigrato iracheno, il belga Sammy Mahdi è il presidente dei Cristiano-Democratici e Fiamminghi, partito di centrodestra del Belgio, i cui europarlamentari siedono tra le fila del Ppe. Nei giorni scorsi il politico ed ex ministro è salito agli onori della cronaca anche al di fuori dei confini del Belgio, ma non con il suo nome: con quello di Cindy Envy, drag queen che ha preso parte, stupendo la giuria, al talent show “Make up your mind”.
Il format è stato esportato anche in altri Paesi. Ad esempio nel nostro, dove è andato in onda l’estate scorsa con il titolo “Non sono una signora”, condotto da Alba Parietti. Il politico del Belgio ha deciso di parteciparvi nei panni di una drag queen nell’ottica di rilanciare e rinnovare l’immagine del suo partito, ma anche la propria.
Sammy Mahdi infatti in passato ha ricoperto il ruolo di ministro per l’Asilo politico e la Migrazione sotto il governo di Alexander De Croo. Spesso, è stato attaccato per via delle sue posizioni, giudicate troppo dure nei confronti degli immigrati. Nel giugno del 2022 è stato accusato di aver violato «deliberatamente», in qualità di ministro, il diritto all’accoglienza dei profughi. Secondo il quotidiano fiammingo De Standaard, l’agenzia federale Fedasil, che dipendeva da lui, non aveva concesso l’asilo a persone che avevano tutto il diritto di ricevere la protezione internazionale.
Sui propri canali social ha commentato: «Che avventura! Ho camminato su tacchi alti 20 centimetri per portare un messaggio semplice, ma oh così importante in questi tempi: che ognuno sia se stesso, rispettarsi e lasciare che ognuno decida la propria felicità. Nessuno deve dirti che vestiti indossare, come vivere la tua vita o chi ti piace vedere. Dimmi che l’ha detto Cindy Envy».
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