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Il calcio che “tira”: Gasperini un panino ai tifosi del Milan, il presidente della Ternana uno sputo ai propri

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Il presidente della Ternana invece ha sputato ai propri tifosi (che a loro volta avevano bersagliato il patron rossoverde). Intanto il video su TikTok che mostra l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini che lancia un panino ai tifosi del Milan che lo stavano punzecchiando, è già diventato virale.

La Var non lascia dubbi: il video mostra chiaramente un fallo di reazione dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, che ha risposto agli insulti dei tifosi avversari con un’arma impropria: il panino che stava mangiando. All’uscita da San Siro, la scorsa domenica 26 febbraio, dopo la partita nella quale il Milan ha ospitato, e battuto, i bergamaschi, il mister nerazzurro è stato “beccato” da alcuni tifosi rossoneri, mentre si trovava in macchina, nella quale stava consumando un panino.

Quando i supporters hanno cominciato a riservargli sfottò e insulti, l’allenatore non ci ha più visto e, rispondendo per le rime, ha scagliato il panino che aveva in mano al loro indirizzo. Ovviamente, la scena è stata immortalata con un telefonino. Dire che il video in cui Gasperini tira un panino ai tifosi è stato caricato su TikTok, dove ha riscosso un certo successo, appare quasi superfluo.

Non è l’unico episodio proveniente dai campi che ha suscitato scalpore la scorsa domenica, al di là dei risultati sportivi. Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi è stato immortalato mentre sputava ad alcuni tifosi, coi quali era nato un alterco. Baldecchi, personaggio non proprio schivo, non ha negato il gesto, anzi, in conferenza stampa l’ha difeso: «Sì, ho sputato ai tifosi, ma loro hanno sputato a me. Io sono un uomo e mi faccio rispettare. Mi sono rotto i cog***ni della gente violenta, di chi fa lo scemo. Perché, secondo voi la seconda volta che arriva uno str***o che mi sputa, io sto qui a farmi sputare? Io sono un uomo come gli altri, mica sono Gesù Cristo, e se mi sputano in tre, non solo gli risputo ma se non c’è il fossato gli do anche due pizze in faccia». Tra le altre dichiarazioni non proprio in punta di fioretto del vulcanico presidente rossoverde, è giusto segnalare la seguente: «Oggi c’erano 3 mila persone in questo stadio del ca**o, e scusate se dico ‘stadio’, di cui 2 mila sono rimasti a mandarci a fa***lo. Questa cos’è secondo voi, una tifoseria? Si facessero un giro in Inghilterra e imparassero a vedere cosa è il calcio. Noi vogliamo bene alla nostra squadra, altro che rifare lo stadio. Può darsi che butto giù questo e non ci ricostruisco una min**ia, neppure le seggioline del bar vi metto fuori».

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Sempre peggio gli ascolti di Pino Insegno: il nuovo corso Rai torna al vecchio?

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Non si risollevano gli ascolti de Il Mercante in Fiera che totalizza uno share da record (negativo): in viale Mazzini prenderanno provvedimenti? Intanto in Mediaset sembra azzeccata la scelta di puntare su opinione e talk show, eccezione fatta per Myrta Merlino.

L’avvio non è stato proprio entusiasmante, tranne che per il conduttore. Le puntate successive non hanno registrato alcuna inversione di tendenza, anzi hanno formato una parabola discendente. Pino Insegno, che in estate è stato presentato come volto simbolo del nuovo corso Rai del governo Meloni, non riesce a far decollare Il Mercante in Fiera, che ieri sera ha registrato il peggior risultato finora in termini di ascolti: 1,6% si share, con 301 mila spettatori.

Non proprio il rilancio che i vertici di Viale Mazzini avevano chiesto al conduttore. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe arrivato addirittura un ultimatum: o la situazione cambia in breve, nel giro di un paio di settimane, o il programma salta. E per L’Eredità, il programma di punta della fascia preserale di Rai1, potrebbero esserci sorprese. Insomma, il rischio per Pino Insegno è che se non trova in fretta un rimedio all’emorragia di ascolti, Rai potrebbe affidare a qualcun altro la conduzione.

Sembrerebbe essere stata una strategia migliore invece quella scelta da Mediaset, che ha avviato una campagna di detrashizzazione, puntando su talk show e programmi d’opinione. Bene l’innesto di Bianca Berlinguer, non altrettanto quello di Myrta Merlino, che invece sta seguendo una sorta di percorso al contrario: dopo un avvio incerto, sta tentando di recuperare il pubblico che fu di Barbara D’Urso con contenuti che si muovono in questo solco. L’approfondimento sulla veggente di Trevignano ne è un figlido esempio, ma che per il momento non ha prodotto risultati significativi. E anche in questo caso, i bene informati assicurano che a Cologna Monzese qualcuno starebbe pensando alle alternative.

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Patty Pravo: «come si fa a far questo mestiere senza anfetamina?»

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In un’intervista a Belve la cantante e show girl Patty Pravo ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto scalpore ed attirato critiche, in particolare quella sulle droghe e sull’anfetamina.

Non sarà Fedez, ma Patty Pravo è più gangsta del rapper. Intervistata a Belve, Patty Pravo ha parlato senza peli sulla lingua del suo rapporto con le droghe, ammettendo di averne provate di diverse tipologie («tutte» è stata la sua risposta, ndr) e spingendosi a dire: «ma chi è che fa questo mestiere senza anfetamina?».

Sono anche altri i temi toccati, come l’amore, gli inizi, la carriera, i viaggi, i ritocchini, il rapporto col successo e via dicendo. Ma le dichiarazioni a proposito delle sue esperienze “stupefacenti” sono quelle che hanno ottenuto la cassa di risonanza più ampia.

Anche perché Patty Pravo si dimostra piuttosto arzilla in tema droghe, perché quando la conduttrice le chiede se si stia riferendo agli anni ’70, la cantante risponde: «in generale».

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Salvini e il post mentre fa la spesa: «niente pesche, ma tanta roba», Calenda: «vai a lavorare»

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Matteo Salvini posta sul proprio profilo un post con due foto che lo immortalano mentre fa la spesa e il leader di Azione Calenda lo trolla: «non ci rompere le pxxxe e vai a lavorare».

Matteo Salvini è alla frutta e lo fa vedere: posta una foto sul proprio profilo mentre fruga tra i marroni nel reparto ortofrutticolo di una nota catena di supermercati, di cui recentemente si è molto discusso a causa dello spot della pesca della discordia. E proprio citando il caso mediatico Salvini pubblica un post con due foto, una mentre carica la spesa in macchina e uno in cui sceglie le castagne, accompagnate dalla didascalia: «niente pesche, ma tanta roba. Le domeniche belle».

In poco tempo arriva la risposta, fulminea e fulminante, dell’onnipresente (sui social) Carlo Calenda: «Caro Matteo, non ci rompere le pxxxe e vai a lavorare. Parte seconda». Un post non proprio velato insomma. Parte seconda perché qualche giorno fa ne aveva caricato uno simile sempre rivolto al ministro dei Trasporti e sempre sul medesimo argomento.

Salvini infatti aveva condiviso sul proprio profilo lo spot oggetto del dibattito, commentando: «Dare voce ai tanti genitori separati, a quelle mamme e a quei papà quasi mai citati e spesso troppo dimenticati, al legame indissolubile con i figli. Trasformare uno spot in uno splendido messaggio di Amore e Famiglia merita solo sorrisi. Come fa certa gente a insultarlo e deriderlo solo perché non narra il “modello” che vorrebbero loro?». Anche in questo caso la replica del leader di Azione non si è fatta attendere ed è arrivata in punta di fioretto: «Matteo, non ci rompere le pxxxe e vai lavorare».

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