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Soverato, arrestato falso ginecologo: 63 donne abusate, tra cui una minore

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Arrestato a Soverato falso ginecologo 63 donne abusate

Si era specializzato in cardiologia, ma diceva alle pazienti di essere ginecologo, sebbene non avesse mai compiuti questo corso di studi. In questo modo riusciva ad irretire le sue vittime, che portava nel suo studio medio per compiere abusi sessuali. 63 le donne ingannate, tra cui una minorenne. Il falso ginecologo di Soverato invece, è stato arrestato.

63 abusi sessuali a danno di donne convinte di sottoporsi ad una visita medica. È stato così arrestato un falso ginecologo in servizio nell’ospedale di Soverato, in provincia di Catanzaro. Il cardiologo, questa infatti era la specializzazione che aveva scelto, usava questo escamotage per portare nel proprio studio pazienti in cerca di una visita ginecologica, che invece venivano abusate a livello sessuale. In altri casi era il medico stesso a compiere gli abusi, in altri convinceva le sue vittime a farlo. Per compiere queste violenze, impiegava oggetti di forma fallica.

63 le donne che sono state raggirate, tra cui una minorenne, in base a quanto trapelato dagli inquirenti. Le indagini sono partite nell’estate dello scorso anno, in seguito ad una denuncia di una ragazza di 20 anni, capitata tra le grinfie del falso ginecologo di Catanzaro. I carabinieri oggi gli hanno fatto scattare le manette ai polsi.

Per lui è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I militi hanno anche proceduto al sequestro del suo telefono e di altri dispositivi elettronici. Pare infatti che non gli bastasse compiere questi abusi, ma che amasse anche anche rivedere le sue gesta, attraverso filmati immortalati da telecamere nascoste nel suo studio, dove appunto sono state commesse le violenze sessuali.

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Duplice omicidio a Fano: marito e moglie uccisi in casa, interrogato il figlio

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polizia scientifica

E’ stato il quarantenne, la cui casa è ubicata sopra quella dei coniugi uccisi, a dare l’allarme.

Sono stati trovati senza vita nella loro casa, a Fano, con evidenti segni di violenza: il marito, G. R. di 75 anni, presentava una vistosa ferita alla testa, probabilmente causata da un corpo contundente, la moglie, L. M. di 70 anni, manifestava i segnali del soffocamento. Attualmente il figlio delle vittime del duplice omicidio consumatosi a Fano sta venendo interrogato dalla polizia. E’ stato lui stesso a dare l’allarme.

Il cinquantenne, separato con due figli, infatti abita sopra la casa dei genitori. Non avendo ricevuto risposte, questa mattina ha chiamato i Vigili del Fuoco per far sfondare la porta. Si è da subito detto estraneo alla vicenda.

Intanto proseguono la raccolta delle testimonianze tra i vicini ed i rilievi della Scientifica all’interno dell”abitazione di Fano nel quale si è consumato il duplice omicidio. Sarebbero stati trovati segni di lotta, che lasciano ipotizzare che le vittime abbiano disperatamente tentato di difendersi.

Nel corso della mattinata si è appreso che proprio oggi le vittime avrebbero consegnare una loro casa di 75 metri quadrati, andata all’asta nel settembre scorso e venduta a un idraulico per circa 60mila euro. Debiti che sarebbero stati contratti dal figlio, per i quali i coniugi avevano garantito.

Per gli inquirenti, tutto questo non è un dettaglio da sottovalutare nella ricerca della verità. Il figlio Luca rigetta l’accusa di aver ucciso i genitori e ripete di averli solo trovati morti. In queste ore gli investigatori stanno ascoltando, oltre al figlio della coppia, tutti i familiari, i parenti e i vicini di casa per ricostruire la dinamica dei due delitti.

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Cronaca

Rissa sfiorata tra Della Vedova e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini sulla carne artificiale

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rissa della vedova prandini coldiretti

Coldiretti ha organizzato un sit-in difesa degli allevamenti tradizionali di fronte a Palazzo Chigi nel giorno della votazione del ddl sul divieto in Italia di cibo sintetico e Della Vedova e Riccardo Maggi di +Europa hanno invece voluto manifestare la propria contrarietà al decreto che vieta l’introduzione di carne artificiale: quando si sono avvicinati si è sfiorata la rissa ed è dovuta intervenire la polizia.

«Non vi votano neanche le vostre mogli» ha gridato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, al culmine della sfiorata rissa con Benedetto Della Vedova e Riccardo Maggi di fronte a Palazzo Chigi. Fortuntamente tra i contendenti si è frapposto un cordone di giornalisti presenti ed è intervenuta anche la polizia, evitando che potessero arrivare a contatto e far partire le mani.

L’argomento che ha fatto scaldare gli animi è stata la carne sintetica. Proprio oggi alla Camera si votava il ddl che vieta l’introduzione sulle nostre tavole di carne artificiale e cibo sintetico e Coldiretti ha organizzato un sit-in a sostegno del decreto. Decreto che però trova la contrarietà di +Europa, che ha sua volta organizzato una contro manifestazione.

Ad un certo punto il presidente di Coldiretti Prandini si è avvicnato a Della Vedova e, andando faccia a faccia, ha detto: «sei un delinquente ed un buffone». Da caldo che era il clima si è fatto incandescente.

Spintoni, insulti provenienti da entrambi gli schieramenti e grida tutto intorno, prima che le parti venissero divise da poliziotti increduli e giornalisti divertiti. La schermaglia è finita con un reciproco scambio di cori non propriamente celebrativi.

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Mondiali, l’ambasciatore del calcio del Qatar: “Omosessualità è danno psichico”

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BERLINO – Un “danno psichico”, così l’ambasciatore dei Mondiali del calcio del Qatar, Khalid Salman ha definito l’omosessualità, nel corso di un’intervista rilasciata alla emittente televisiva tedesca Zdf. Il colloquio, anticipato da alcuni media e dalla stessa tv,è andato in onda ieri sera alle 20.15, nell’ambito di un documentario sul “Qatar segreto”.

“Durante i mondiali di calcio arriveranno molte cose nel nostro Paese. Parliamo dei gay – ha detto Salman -. La cosa più importante è la seguente: tutti accetteranno che vengano nel nostro Paese. Ma loro dovranno accettare le nostre regole”. Nella sua prospettiva, l’omosessualità “è un danno psichico”. L’intervista è stata subito interrotta dal portavoce del comitato organizzativo dei Mondiali.

Come riporta l’Ansa, le reazioni però non hanno tardato ad arrivare. La ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, ha definito le dichiarazioni “orribili”. A Zurigo, in Svizzera, invece la comunità Lgbt+ ha organizzato una manifestazione di fronte al Museo Fifa, per sensibilizzare sulla situazione dei diritti umani nel Paese.

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