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Discorso di Zelensky alle Camere: «vi siamo grati, ma abbiamo bisogno di maggior aiuto», Draghi: «Italia vuole Ucraina in UE»

Zelensky alle Camere maggiori sanzioni contro la Russia. Standing ovation dei parlamentari, ma non manca chi ha disertato la seduta.

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Discorso di Volodymyr Zelensky alle Camere
Il Presidente ucraino Voldymyr Zelensky durante il suo discorso alle Camere.

Questa mattina a Montecitorio è stato trasmesso alle Camere riunite il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Saluti e rassicurazioni da parte delle più alte cariche dello Stato e standing ovation dei parlamentari, ma non manca chi ha disertato la seduta e ha espresso perplessità verso l’evento.

È durato poco più di 12 minuti il discorso di Volodymyr Zelensky alle Camere italiane, riunite a Montecitorio. L’intervento del Presidente ucraino è stato trasmesso dagli schermi dell’Emiciclo da cui solitamente vengono mostrati i risultati delle votazioni e da alcuni fatti montare apposta in Transatlantico per evitare sovraffollamenti tra deputati e senatori. Il discorso di Zelensky è stato anticipato dai saluti di Fico e Casellati, mentre al termine ha preso la parola Mario Draghi, una volta terminati gli scroscianti appalusi dei parlamentari. Tuttavia, è più folta del previsto la schiera di coloro che non hanno preso parte all’evento, in aperta polemica verso esso.

Tra questi, diversi fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, come Nicola Morra, Emanuela Dessì e la galassia orbitante intorno all’ex leghista ed ex pentastellato Gianluigi Paragone, che con la sua Italexit aveva proposto di organizzare un intervento per sentire anche le posizioni di Vladimir Putin. Tra gli assenti anche alcuni forzisti e il leghista Simone Pillon, che ha espresso «forti perplessità».

Il discorso di Zelensky alle Camere non ammette preampoli e fin dall’incipit va dritto al sodo: « Una settimana fa ho parlato durante un incontro per la pace a Firenze in cui ho chiesto a tutti di ricordare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi. Ora sono 117. È questo è il prezzo della procrastinazione del conflitto». Il presidente ucraino non ci gira intorno e chiede anche al nostro Paese una presa di posizione ancor più dura nei confronti della Russia e un inasprimento delle sanzioni economiche: «L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare. Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. Questa è una guerra creata per decine di anni da una sola persona, che ha guadagnato molti soldi con le esportazioni di petrolio e gas». Secondo il presidente ucraino è necessario «fermare uno solo, affinché sopravvivano a milioni».

Zelensky durante il suo discorso ha poi ricordato i rapporti che legano Italia e Ucraina: «gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici, e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione». Ha poi ringraziato il nostro Paese per l’aiuto e l’ospitalità ai profughi: «più di 70 mila sono stati costretti a fuggire, di cui più di 25 mila bambini. In Italia è nato il primo bimbo ucraino da una madre scappata dalla guerra, decine di bimbi sono nei vostri ospedali e vi siamo grati. Dal primo giorno avete condiviso il nostro dolore, aiutato gli ucraini con il vostro calore e con la vostra forza».

Tuttavia, il premier ucraino ha bisogno di maggiori aiuti: «noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni». Zelensky ha ricordato che funzionari e oligarchi russi «utilizzano l’Italia come luogo per le loro vacanze» e su questo punto ha chiesto un intervento mirato: «non dovete accogliere queste persone. Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione. Dovete sostenere le sanzioni e l’embargo contro le navi russe nei vostri, non dovete permettere assolutamente eccezioni alle sanzioni per nessuna banca russa».

«Il nostro popolo è diventato l’esercito, così ho risposto a Papa Francesco – ha proseguito Zelensky – il nemico porta il male, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue. Sta distruggendo le famiglie, abbiamo migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi. La guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta». Zelensky poi ha concluso il suo discorso alle Camere affermando: «dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili».

Al termine del discorso di Zelensky, salutato da un lungo applauso dei deputati, ha preso la parola Mario Draghi che ha definito la resistenza ucraina «eroica» ed ha affermato che: « Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea e ammira il coraggio, la determinazione, il patriottismo del presidente Zelensky e dei cittadini ucraini. Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, l’arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che frena le mire espansionistiche di Mosca e pone costi altissimi all’esercito invasore».

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Sabotaggio alla rete ferroviaria francese: circolazione in tilt a poche ore dalle Olimpiadi

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sabotaggio rete ferroviaria francia tgv

I sospetti degli inquirenti si concentrano sulla sinistra radicale. Paralizzata la circolazione del Tgv: sospese tre linee su quattro. I disagi si ripercuoteranno almeno fino al weekend. Sono 800 mila i viaggiatori coinvolti dal sabotaggio della rete ferroviaria in Francia.

Il modus operandi messo in atto, fa sospettare alle forze dell’ordine che dietro il sabotaggio alla rete ferroviaria in Francia possa esserci la mano dei gruppi della sinistra radicale. Nella notte scorsa, tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio, in diversi punti nevralgici della circolazione ferroviaria, sono stati appiccati incendi che hanno di fatto paralizzato treni e stazioni. Il tutto mentre tra poche ore, in una Parigi blindatissima, andrà in scena la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Sono circa 800 mila i viaggiatori rimasti coinvolti dal sabotaggio della rete ferroviaria.

Modus operandi e ordigni incendiari già usati in passato in altre contestazioni «assomigliano a quelli utilizzati in passato dall’ultrasinistra», hanno fatto sapere fonti della sicurezza francesi a Le Parisien. Non si esclude che chi ha agito abbia potuto contare sull’appoggio di personale interno a Sncf, la compagnia ferroviaria francese.

Fin dai primi roghi, la società ha parlato di «atti dolosi concomitanti», mentre il ministro dei Trasporti francese Patrice Vergriete ha definito il sabotaggio «un’azione criminale scandalosa».

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Musk sulla figlia transgender: «è morto, ucciso dalla teoria woke. Non avrei dovuto accettare i trattamenti»

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Intervistato da Tmz il tycoon ha usato dure parole nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Tra i due non corre buon sangue. La ventenne Vivian Jenna Wilson, nato come Xavier Musk, dopo il cambio di sesso ha interrotto ogni rapporto con il padre, il fondatore di Tesla e Space X, ed ha assunto il cognome della madre. La transizione non è stata bene accolta da Elon Musk, che, intervistato da Tmz ha usato parole molto dure nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Il miliardario ha anche abiurato il suo consenso ai trattamenti ai quali il figlio si è sottoposto: «Sono stato ingannato nel firmare documenti medici per approvare qualsiasi trattamento lei ricevesse». Parlando con il suo intervistatore, Musk ha affermato di aver accettato perché gli avevano paventato il rischio di un gesto autolesionistico da parte del giovane.

Non è la prima volta che tra Musk e la figlia transgender due volano screzi a mezzo stampa. In passato si sono scambiati dichiarazioni al vetriolo non soltanto sulle diverse visioni sui diritti Lgbtq+, ma anche in tema di politica. Misk ha spesso definita la figlia come una «comunista» e «marxista» che odia i ricchi».

 

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Traversata ecologica dell’Atlantico finisce in tragedia: ritrovati i corpi dei due navigatori

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navigatori morti durante traversata ecologica dell'atlantico

Brett Clibbery e Sarah Packwood  sono partito dalle coste canadesi lo scorso 18 giugno, a bordo di uno yacht ecologico. Volevano raggiungere le Azzorre, ma i loro corpi sono stati ritrovati a poche centinaia di miglia dal luogo della partenza. E’ mistero sulle cause della morte.

L'”Odissea Verde”, come era stata battezzata dai suoi ideatori, è durata poche centinaia di miglia. I corpi del canadese Brett Clibbery e della britannica Sarah Packwood, i navigatori che hanno tentato una traversata dell’Atlantico a bordo di uno yacht ecologico, sono morti ed i loro copri stati ritrovati sulle coste di Sable Island, 160 chilometri a sud-est della costa canadese da cui erano partiti oltre un mese fa. I due avevano lasciato le spiagge della Nuova Scozia con l’obiettivo di raggiungere le Azzorre.  3.228 chilometri da coprire in 21 giorni. Il viaggio però è durato poco più di un centinaio di miglia nautiche.

Ancora da capire il motivo della tragedia. Secondo quanto ricostruito al momento i due sarebbero stati costretti ad abbandonare la nave e sarebbero morti annegati. Lo yacht sul quale si trovavano a bordo però non è stato ritrovato. Tra le ipotesi, l’urto con una nave cargo, che non si sarebbe nemmeno accorta della collisione.

I due navigatori morti avevano raccontato nel dettaglio i preparativi della traversata dell’Atlantico, attraverso un canale YouTube, Theros Adventures, dal nome della loro barca eco-friendly. «È probabilmente la più grande avventura delle nostre vita», diceva entusiasta Sarah Packwood. Mentre il marito raccontava di come i due avessero equipaggiato la barca con vele, pannelli solari, batterie e un motore elettrico, così da mostrare a tutti che «viaggiare senza bruciare carburanti fossili è possibile».

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