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Il duro attacco di Zelensky che fa infuriare Berlusconi (che a sua volta irrita Meloni)

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meloni irritata con berlusconi furibondo con zelensky dopo il suo attacco

Duro attacco di Zelensky, che risponde alle esternazioni di Berlusconi con toni molto accesi: «nessuno hai mai bombardato la sua casa». In realtà qualcuno una bomba ad Arcore l’ha messa. Berlusconi infuriato non solo per l’affondo, ma anche per la reazione condiscendente di Giorgia Meloni, che si è concessa una battuta: «presidente operaio». Meloni a sua volta è molto irritata con l’alleato, le cui posizioni gettano ombre sull’operato del governo a livello internazionale.

Ancora tensioni nella coalizione di governo, ancora una volta determinate tra i contrasti tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, ancora una volta a causa della politica estera. L’eco delle esternazioni dell’ex cavaliere dei mesi e dei giorni scorsi, nelle quali prima ha definito Zelensky «persona non per bene» e poi ha dichiarato che da presidente del Consiglio non sarebbe mai andato a Kiev, non ha mai smesso di farsi sentire. Ieri poi, durante la conferenza stampa congiunta tenutasi a margine della visita di Giorgia Meloni a Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino ha lanciato un duro attacco a Berlusconi: «Nessuno ha mai bombardato casa sua con i missili come fanno i suoi fraterni amici russi. Non sono mai arrivati con i carri armati nel suo giardino. Nessuno ha mai ammazzato i suoi parenti. Mai nessuno ha dovuto prendere alle tre notte le valigie per scappare, oppure mai la moglie ha dovuto pensare a cercare cibo per la famiglia. E questo grazie all’amore fraterno della Russia». Il presidente ucraino si è anche concesso una battuta: «La questione Berlusconi è molto sentita in Ucraina».

Zelensky però commette un’imprecisione: qualcuno effettivamente ha piazzato una bomba a casa di Berlusconi, Vittorio Mangano, suo ex stalliere noto non solo per la cura dei cavalli, come ricorda anche un’intercettazione ormai celebre tra i fondatori di Forza Italia, Berlusconi e Dell’Utri.

Berlusconi è furibondo per l’affondo di Zelensky e per il fatto di non essere stato difeso da Giorgia Meloni, che si è impegnata a ribadire soltanto il sostegno del governo italiano alla difesa ucraina. La presidente oltretutto, durante un momento di confusione con traduttori, ha tradotto in inglese una domanda a Zelensky, commentando sorniona : «presidente operaio». Il riferimento è esplicito. I beni informati raccontano della furia di Berlusconi, che avrebbe voluto rispondere a tono con una nota stampa ufficiale. Qualcuno però è riuscito a farlo desistere. Secondo i rumors quel qualcuno proverrebbe da Fratelli d’Italia. Retroscena smentito dagli azzurri. «Basta con queste continue provocazioni. Al contrario di quanto dice questo signore, io ho conosciuto l’orrore della guerra. Sono stato sfollato con la mia famiglia» sono le parole attribuite all’ex cavaliere da La Stampa.

Ma se Berlusconi piange, Meloni non ride. Anche la presidente trattiene a fatica l’irritazione nei confronti del suo alleato, le cui posizioni in merito alla guerra in Ucraina e i cui rapporti con il presidente russo Putin, mettono in imbarazzo il governo sul piano internazionale e ne minano l’autorevolezza. «Lo fa apposta. Lo fa per indebolirmi all’estero» avrebbe commentato stizzita, secondo un retroscena riportato invece da La Repubblica.

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Sabotaggio alla rete ferroviaria francese: circolazione in tilt a poche ore dalle Olimpiadi

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sabotaggio rete ferroviaria francia tgv

I sospetti degli inquirenti si concentrano sulla sinistra radicale. Paralizzata la circolazione del Tgv: sospese tre linee su quattro. I disagi si ripercuoteranno almeno fino al weekend. Sono 800 mila i viaggiatori coinvolti dal sabotaggio della rete ferroviaria in Francia.

Il modus operandi messo in atto, fa sospettare alle forze dell’ordine che dietro il sabotaggio alla rete ferroviaria in Francia possa esserci la mano dei gruppi della sinistra radicale. Nella notte scorsa, tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio, in diversi punti nevralgici della circolazione ferroviaria, sono stati appiccati incendi che hanno di fatto paralizzato treni e stazioni. Il tutto mentre tra poche ore, in una Parigi blindatissima, andrà in scena la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Sono circa 800 mila i viaggiatori rimasti coinvolti dal sabotaggio della rete ferroviaria.

Modus operandi e ordigni incendiari già usati in passato in altre contestazioni «assomigliano a quelli utilizzati in passato dall’ultrasinistra», hanno fatto sapere fonti della sicurezza francesi a Le Parisien. Non si esclude che chi ha agito abbia potuto contare sull’appoggio di personale interno a Sncf, la compagnia ferroviaria francese.

Fin dai primi roghi, la società ha parlato di «atti dolosi concomitanti», mentre il ministro dei Trasporti francese Patrice Vergriete ha definito il sabotaggio «un’azione criminale scandalosa».

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Musk sulla figlia transgender: «è morto, ucciso dalla teoria woke. Non avrei dovuto accettare i trattamenti»

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Intervistato da Tmz il tycoon ha usato dure parole nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Tra i due non corre buon sangue. La ventenne Vivian Jenna Wilson, nato come Xavier Musk, dopo il cambio di sesso ha interrotto ogni rapporto con il padre, il fondatore di Tesla e Space X, ed ha assunto il cognome della madre. La transizione non è stata bene accolta da Elon Musk, che, intervistato da Tmz ha usato parole molto dure nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Il miliardario ha anche abiurato il suo consenso ai trattamenti ai quali il figlio si è sottoposto: «Sono stato ingannato nel firmare documenti medici per approvare qualsiasi trattamento lei ricevesse». Parlando con il suo intervistatore, Musk ha affermato di aver accettato perché gli avevano paventato il rischio di un gesto autolesionistico da parte del giovane.

Non è la prima volta che tra Musk e la figlia transgender due volano screzi a mezzo stampa. In passato si sono scambiati dichiarazioni al vetriolo non soltanto sulle diverse visioni sui diritti Lgbtq+, ma anche in tema di politica. Misk ha spesso definita la figlia come una «comunista» e «marxista» che odia i ricchi».

 

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Traversata ecologica dell’Atlantico finisce in tragedia: ritrovati i corpi dei due navigatori

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navigatori morti durante traversata ecologica dell'atlantico

Brett Clibbery e Sarah Packwood  sono partito dalle coste canadesi lo scorso 18 giugno, a bordo di uno yacht ecologico. Volevano raggiungere le Azzorre, ma i loro corpi sono stati ritrovati a poche centinaia di miglia dal luogo della partenza. E’ mistero sulle cause della morte.

L'”Odissea Verde”, come era stata battezzata dai suoi ideatori, è durata poche centinaia di miglia. I corpi del canadese Brett Clibbery e della britannica Sarah Packwood, i navigatori che hanno tentato una traversata dell’Atlantico a bordo di uno yacht ecologico, sono morti ed i loro copri stati ritrovati sulle coste di Sable Island, 160 chilometri a sud-est della costa canadese da cui erano partiti oltre un mese fa. I due avevano lasciato le spiagge della Nuova Scozia con l’obiettivo di raggiungere le Azzorre.  3.228 chilometri da coprire in 21 giorni. Il viaggio però è durato poco più di un centinaio di miglia nautiche.

Ancora da capire il motivo della tragedia. Secondo quanto ricostruito al momento i due sarebbero stati costretti ad abbandonare la nave e sarebbero morti annegati. Lo yacht sul quale si trovavano a bordo però non è stato ritrovato. Tra le ipotesi, l’urto con una nave cargo, che non si sarebbe nemmeno accorta della collisione.

I due navigatori morti avevano raccontato nel dettaglio i preparativi della traversata dell’Atlantico, attraverso un canale YouTube, Theros Adventures, dal nome della loro barca eco-friendly. «È probabilmente la più grande avventura delle nostre vita», diceva entusiasta Sarah Packwood. Mentre il marito raccontava di come i due avessero equipaggiato la barca con vele, pannelli solari, batterie e un motore elettrico, così da mostrare a tutti che «viaggiare senza bruciare carburanti fossili è possibile».

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