Mondo
Zelensky nomina Shevchenko consigliere freelance
Andrij Shevchenko, figura molto popolare e amata in Ucraina, è stato nominato dal presidente Volodymyr Zelensky consigliere freelance.
Se le guerre si combattessero a pallonate, l’esercito russo non avrebbe speranze, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato un nuovo consigliere freelance: Andrij Shevchenko.
L’ex numero 7 rossonero, russofono, è una figura molto amata e popolare nel Paese. E’ stato uno dei più grandi calciatori al mondo, sicuramente quello più vincente dalla storia ucraina. In passato si è anche seduto in qualità di Commissario Tecnico sulla panchina della nazionale giallo-blu dal 2016 al 2021, ma questa esperienza non è stata costellata da altrettanti successi: la carriera da allenatore ha ricordato più lo Shevchenko del Chelsea, che quello del Milan.
Il campione rimane molto amato e gli è stato riconosciuto in passato anche il titolo di Eroe dell’Ucraina. Quale sia il ruolo conferito da Zelensky a Shevchenko non è molto chiaro, ma sembra che il presidente voglia utilizzare il grande centravanti come una sorta di uomo immagine, per rinsaldare gli animi.
Ieri è stato firmato il decreto presidenziale contente la sua nomina e i due si sono fatti ritrarre insieme in una foto pubblicata sul sito della presidenza del Consiglio dell’Ucraina.
Mondo
Spagna falcidiata dalle alluvioni, almeno 70 morti per la peggior “goccia fredda” del secolo
In 8 ore è caduta la pioggia di un anno. La Spagna ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale in seguito alle alluvioni che hanno causato almeno 70 morti.
La “goccia fredda” è un fenomeno meteorologico che si manifesta quando una massa d’aria fredda, originaria dalle zone polari, viene isolata e circondata da aria più calda e umida tipica delle regioni temperate. Questo processo porta alla formazione di una “goccia” di aria fredda immersa in un contesto di aria più calda. Conosciuto in spagnolo come Dana, (Depresion Aislada en Niveles Altos, depressione isolata ad alta quota), o gota frìa, è il fenomeno alla base delle alluvioni che hanno inondato la Spagna, provocando almeno 70 morti, ma il bilancio è soltanto provvisorio. Sono centinaia i dispersi.
Ad essere maggiormente colpite Valencia e l’Andalusia. I violenti nubifragi in alcune zone hanno provocato in otto ore la caduta della pioggia che cade in un anno, con picchi di oltre 450 millimetri. Il governo ha attivato l’unità di crisi, ha promesso aiuti straordinari ed ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Tutti gli eventi sportivi sono stati annullati ed è stata predisposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Oltre ai morti, ai danni ed ai dispersi, le alluvioni hanno paralizzato i trasporti della Spagna. In particolare, la rete ferroviaria è in tilt ed un treno ad alta velocità con 276 passeggeri è deragliato in Andalusia, senza causare fortunatamente feriti.
Mondo
I complimenti di Erdogan alla Meloni sul contrasto a Lgbt
Il presidente turco ha avuto un colloquio telefonico con la premier durante il quale le ha espresso ammirazione «per la sua posizione che sostiene la nozione di famiglia e difende i valori della famiglia di fronte ai sostenitori Lgbt».
La premier incassa il tanto agognato riconoscimento internazionale. E poca imporrata se non arriva in tema di migranti, o di crescita economica, o di politica estera. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto i suoi complimenti a Giorgia Meloni «per il suo approccio a sostegno del concetto di famiglia, che dà priorità ai valori della famiglia contro i sostenitori degli Lgbt. E’ quanto riporta in una nota la Direzione delle comunicazioni di Ankara.
Gli apprezzamenti del presidente turco arrivano una settimana dopo l’approvazione in Senato della proposta di legge targata FdI che rende la Gravidanza per altri, Gpa, un reato universale. Chi ricorre alla pratica rischia due anni di carcere e multe fino ad un milione anche se il reato viene commesso all’estero.
Mondo
Sindaco messicano decapitato una settimana dopo la sua elezione
Alejandro Arcos Catalan è stato eletto sindaco di Chilpancingo, in Messico, la settimana scorsa. Ieri la polizia ha ritrovato la sua testa mozzata sopra un pickup.
Una truce storia proveniente dal Messico riaccende i riflettori sullo strapotere dei cartelli della droga nel Paese del Centro America, dove Alejandro Arcos Catalan, sindaco della città di Chilpancingo, è stato ucciso e decapitato. Le immagini del brutale omicidio sono state diffuse sui social e sono agghiaccianti. Mostrano la testa mozzata della vittima appoggiata sopra un pickup.
Alejandro Arcos Catalan ha centrato l’elezione la settimana scorsa nella città dello Stato messicano meridionale di Guerrero, una delle aree più colpite dalla violenza dei cartelli della droga data la sua posizione lungo la costa del Pacifico.
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