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La guerra in Ucraina raggiunge Leopoli, intelligence USA: rischio atomica

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Guerra in Ucraina, aumenta il rischio bomba atomica

Più si protrae l’invasione in Ucraina e maggiore è il rischio che la Russia, a corto di uomini e mezzi,  decida di impiegare il suo arsenale militare. È quanto emerge dall’ultima valutazione della DIA (Defense Intelligence Agency. Intanto nella notte sono proseguiti gli scontri e i bombardamenti, che oltre a Kharkiv, Lugansk, Mariupol e Kiev, hanno interessato per la prima volta anche Leopoli.

Nelle prime ore del mattino, il fragore delle esplosioni si è udito anche a Leopoli. Per ora la città nell’ovest dell’Ucraina era stata risparmiata dalla guerra, ma oggi è stata oggetto di un attacco missilistico, che ha colpito la zona dell’aeroporto civile. Il sindaco della città ha reso noto che non ci sono vittime e che è stato colpito un’area dedicata alla riparazione dei velivoli. L’invasione in Ucraina dunque procede e si protrae e questo, secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence russa, aumenta il rischio che venga sganciata una bomba atomica.

Un’estesa occupazione di parti del territorio ucraino – dice il rapporto della DIA citato da Bloomberg – minaccia di ridurre il numero delle forze armate russe disponibili, così come il suo arsenale di armi modernizzato, mentre le conseguenti sanzioni economiche potrebbero causare una prolungata depressione economica e uno stato di isolamento diplomatico. Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia, probabilmente farà affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico in patria e all’estero». Ad affermarlo, il direttore della DIA, il tenente generale Scott Berrier.

Un altro rapporto di intelligence, questa volta britannico, concorda sull’indebolimento dell’attacco russo: «la riluttanza a manovrare attraverso il Paese, la mancanza di controllo dell’aria e le limitate capacità di collegamento stanno impedendo alla Russia di rifornire efficacemente le proprie truppe anche con elementi essenziali di base come cibo e carburante. I continui contrattacchi ucraina stanno costringendo la Russia a dirottare un gran numero di truppe per difendere le proprie linee di rifornimento. Questo sta limitando gravemente il suo potenziale offensivo». Queste le parole del ministero della Difesa del Regno Unito citate dal Guardian.

La Russia insomma avanza a fatica e più occupa territori, più disperde uomini e mezzi. L’isolamento a livello diplomatico e le sanzioni economiche la indeboliscono sul fronte interno, minando le sue capacità di rifornire le truppe al fronte. E secondo l’intelligence americana, se messo con le spalle contro il muro, Putin non avrebbe remore a ricorrere al deterrente nucleare, rendendo così ogni giorno più concreto, non solo in Ucraina, il rischio che alla fine verrà sganciata una bomba atomica.

Questo mentre si inaspriscono sempre più le prese di posizione statunitensi, orientate direttamente verso il Presidente russo. Nei giorni scorsi Biden ha definito Putin un «dittatore omicida, un delinquente allo stato puro». Ieri il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha confermato quanto annunciato dal Presidente, ovvero che il dipartimento di Stato americano avrebbe iniziato a raccogliere prove sui crimini di guerra compiuti dai russi: «In un modo o nell’altro dovrà rispondere dei suoi crimini di guerra. Noi cominceremo a raccogliere le prove».

Intanto c’è grande attesa per il colloquio tra lo stesso Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping, che si terrà oggi alle 14, ora italiana. La telefonata tra i due tuttavia è circondata da un clima di diffidenza: «Il presidente Biden spiegherà con chiarezza al presidente cinese che ci saranno delle “conseguenze” se dovesse fornire armamenti alla Russia», ha concluso Blinken.

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Sabotaggio alla rete ferroviaria francese: circolazione in tilt a poche ore dalle Olimpiadi

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sabotaggio rete ferroviaria francia tgv

I sospetti degli inquirenti si concentrano sulla sinistra radicale. Paralizzata la circolazione del Tgv: sospese tre linee su quattro. I disagi si ripercuoteranno almeno fino al weekend. Sono 800 mila i viaggiatori coinvolti dal sabotaggio della rete ferroviaria in Francia.

Il modus operandi messo in atto, fa sospettare alle forze dell’ordine che dietro il sabotaggio alla rete ferroviaria in Francia possa esserci la mano dei gruppi della sinistra radicale. Nella notte scorsa, tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio, in diversi punti nevralgici della circolazione ferroviaria, sono stati appiccati incendi che hanno di fatto paralizzato treni e stazioni. Il tutto mentre tra poche ore, in una Parigi blindatissima, andrà in scena la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Sono circa 800 mila i viaggiatori rimasti coinvolti dal sabotaggio della rete ferroviaria.

Modus operandi e ordigni incendiari già usati in passato in altre contestazioni «assomigliano a quelli utilizzati in passato dall’ultrasinistra», hanno fatto sapere fonti della sicurezza francesi a Le Parisien. Non si esclude che chi ha agito abbia potuto contare sull’appoggio di personale interno a Sncf, la compagnia ferroviaria francese.

Fin dai primi roghi, la società ha parlato di «atti dolosi concomitanti», mentre il ministro dei Trasporti francese Patrice Vergriete ha definito il sabotaggio «un’azione criminale scandalosa».

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Musk sulla figlia transgender: «è morto, ucciso dalla teoria woke. Non avrei dovuto accettare i trattamenti»

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elon musk figlia transgender

Intervistato da Tmz il tycoon ha usato dure parole nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Tra i due non corre buon sangue. La ventenne Vivian Jenna Wilson, nato come Xavier Musk, dopo il cambio di sesso ha interrotto ogni rapporto con il padre, il fondatore di Tesla e Space X, ed ha assunto il cognome della madre. La transizione non è stata bene accolta da Elon Musk, che, intervistato da Tmz ha usato parole molto dure nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Il miliardario ha anche abiurato il suo consenso ai trattamenti ai quali il figlio si è sottoposto: «Sono stato ingannato nel firmare documenti medici per approvare qualsiasi trattamento lei ricevesse». Parlando con il suo intervistatore, Musk ha affermato di aver accettato perché gli avevano paventato il rischio di un gesto autolesionistico da parte del giovane.

Non è la prima volta che tra Musk e la figlia transgender due volano screzi a mezzo stampa. In passato si sono scambiati dichiarazioni al vetriolo non soltanto sulle diverse visioni sui diritti Lgbtq+, ma anche in tema di politica. Misk ha spesso definita la figlia come una «comunista» e «marxista» che odia i ricchi».

 

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Traversata ecologica dell’Atlantico finisce in tragedia: ritrovati i corpi dei due navigatori

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navigatori morti durante traversata ecologica dell'atlantico

Brett Clibbery e Sarah Packwood  sono partito dalle coste canadesi lo scorso 18 giugno, a bordo di uno yacht ecologico. Volevano raggiungere le Azzorre, ma i loro corpi sono stati ritrovati a poche centinaia di miglia dal luogo della partenza. E’ mistero sulle cause della morte.

L'”Odissea Verde”, come era stata battezzata dai suoi ideatori, è durata poche centinaia di miglia. I corpi del canadese Brett Clibbery e della britannica Sarah Packwood, i navigatori che hanno tentato una traversata dell’Atlantico a bordo di uno yacht ecologico, sono morti ed i loro copri stati ritrovati sulle coste di Sable Island, 160 chilometri a sud-est della costa canadese da cui erano partiti oltre un mese fa. I due avevano lasciato le spiagge della Nuova Scozia con l’obiettivo di raggiungere le Azzorre.  3.228 chilometri da coprire in 21 giorni. Il viaggio però è durato poco più di un centinaio di miglia nautiche.

Ancora da capire il motivo della tragedia. Secondo quanto ricostruito al momento i due sarebbero stati costretti ad abbandonare la nave e sarebbero morti annegati. Lo yacht sul quale si trovavano a bordo però non è stato ritrovato. Tra le ipotesi, l’urto con una nave cargo, che non si sarebbe nemmeno accorta della collisione.

I due navigatori morti avevano raccontato nel dettaglio i preparativi della traversata dell’Atlantico, attraverso un canale YouTube, Theros Adventures, dal nome della loro barca eco-friendly. «È probabilmente la più grande avventura delle nostre vita», diceva entusiasta Sarah Packwood. Mentre il marito raccontava di come i due avessero equipaggiato la barca con vele, pannelli solari, batterie e un motore elettrico, così da mostrare a tutti che «viaggiare senza bruciare carburanti fossili è possibile».

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