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Cronaca

Ragazzo barese di 23 anni arrestato per terrorismo, secondo l’accusa stava progettando un attentato

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«Era pronto al sacrificio estremo per la difesa della razza bianca» secondo l’accusa il ragazzo di 23 anni originario del barese arrestato per terrorismo e propaganda antisemita, neonazista e razzista. Era stato arruolato dall’organizzazione suprematista The Base fondata da un cittadino americano che ora vive in Russia.

Diffondeva contenuti antisemiti e di matrice neonazista su Telegram, traduceva in italiano la propaganda che arrivava dagli Stati Uniti, faceva proselitismo, stava allestendo la base italiana dell’organizzazione suprematista ed era pronto a colpire con atti violenti, fino all’«estremo sacrificio», pur di «difendere la razza bianca». Con queste motivazioni è stato arrestato per terrorismo Luigi Antonio Pennelli, ragazzo 23enne originario di Acquaviva delle Fonti e residente nella vicina Sammichele di Bari, nel barese. Arrestato e tradotto in carcere con le accuse di arruolamento con finalità di terrorismo propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

In base alle accuse, era stato arruolato dall’organizzazione suprematista e neonazista “The Base” fondata nel 2018 negli Stati Uniti da Rinaldo Nazzaro, 49enne appaltatore del Pentagono ed ex analista del Dipartimento per la sicurezza interna che ora vive in Russia. Su di lui indaga l’Fbi. The Base è una sorta di milizia neonazista e suprematista. Conta centinaia di adepti, armati e pronti all’azione. Alcuni Paesi come Regno Unito e Canada la considerano a tutti gli effetti un’organizzazione terroristica.

Il 23enne barese arrestato oggi era entrato in contatto con il gruppo, del quale si presentava sul web come unico referente in Italia. Il suo compito sarebbe stato quello di espandere la rete e reclutare nuovi seguaci. Ma anche quello di compiere un attentato e il giovane sarebbe stato «pronto all’azione», secondo il gip del Tribunale di Bari, che ha accettato la richiesta della Procura.

Nella sua casa sono state ritrovate apparecchiature per evitare le intercettazioni e garantire l’anonimato in rete e diverse armi. Una carabina, una pistola a pallini, una balestra, armi da taglio e mazze di vario tipo. Su di esse erano incise iscrizioni in alfabeto runico, ma anche i nomi di celebri attentatori: Traini, Breivik, Tarrant. Un elemento questo già palesatosi nella strage di Buffalo dello scorso maggio, quando il 18 Payton Gendron uccise 10 persone ne ferì 3. In base a quanto affermava in chat sarebbe stato in grado di trovarne ancora nel mercato nero, oppure rubandole a guardie giurate. Il canale Telegram nel quale il ragazzo arrestato per terrorismo nel barese diffondeva i suoi contenuti aveva l’emblematico titolo di “Sieg Heil” e al suo interno sono state ritrovate minacce di morte contro la senatrice Liliana Segre.

Cronaca

Forse una nota sul registro alla base del tentato suicidio di una ragazzina a Rapallo

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La ragazzina dodicenne che ieri a Rapallo ha tentato il suicidio gettandosi dalla finestra della sua classe, facendo un volo di sei metri, potrebbe averlo fatto per il timore di presentare ai genitori una nota sul registro che aveva ricevuto in seguito ad una discussione con un compagno di classe.

Aveva litigato con un compagno di classe ed era stata redarguita dall’insegnate la ragazzina che ieri a Rapallo ha tentato il suicidio gettandosi dalla finestra della sua classe. Per questo battibecco avrebbe ricevuto una nota sul registro e sarebbe stato questo fatto a spingerla verso l’estremo gesto. Ha atteso la fine delle lezioni, dopodiché si è lanciata nel vuoto. Ha fatto un volo di sei metri. Adesso si trova ricoverata al Gaslini di Genova, dove non si troverebbe in pericolo di vita.

L’episodio è avvenuto intorno alle 13:30, prima dell’ultima campanella. La giovanissima si è alzata e si è diretta senza indugi alla finestra. La docente presente in aula si è resa conto di quanto stava accadendo ed ha provato a fermarla, senza riuscirci. La ragazzina è riuscita a divincolarsi, ha scavalcato il davanzale e si è lasciata cadere nel vuoto, di fronte agli occhi attoniti e sconvolti dei suoi compagni.

Immediatamente sono stati allertati soccorsi, che si sono precipitati sul posto. La ragazzina che ha tentato il suicidio a Rapallo è stata trasferita d’urgenza in ospedale per mezzo di un’eliambulanza. Ora è fuori pericolo, ma la vicenda ha profondamente scosso l’intera comunità ed ha riacceso i riflettori sulla piaga degli episodi di autolesionismo che interessano giovani e giovanissimi.

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Cronaca

Controlli dei Nas nelle mense scolastiche di tutto il Paese: irregolarità in un terzo di esse

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Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il Ministero della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha avviato una campagna di ispezioni e verifiche nelle mense scolastiche di tutto il Paese. Oggetto dei controlli, i servizi di ristorazione e quelli di catering di asili, scuole elementari, medie e superiori ed università. In seguito ai controlli dei Nas nelle mense scolastiche, sono emerse irregolarità in un terzo delle ditte controllate.

341per la precisione e attività in cui sono state riscontrate violazioni, su 1058 aziende controllate. In tutto sono stati sequestrati 700 chili di derrate alimentari non tracciabili, avariati o mal conservati, 9 cucine sono state chiuse, 22 gestori di servizi mensa sono stati denunciati. Le violazioni penali e ammnistrative sono 482 e le sanzioni complessive superano i 240 mila euro.

Tra le principali irregolarità riscontrate, le carenze strutturali degli impianti e dei locali in cui venivano conservati e preparati i cibi, carenze igienico sanitarie, discrepanze tra qualità e quantità dei cibi dichiarate e quelle effettivamente servite, contratti e preparazione professionale degli addetti.

Molto spesso gli inquirenti hanno trovato alimenti scaduti, conservati male e privi delle etichettature relativa a tracciabilità e ingredienti previsti dalle norme. Giusto per fare due esempi eclatanti delle irregolarità riscontrate dai Nas in seguito ai controlli nelle mense scolastiche, in un caso in una scuola è stata servita pasta e patate priva di patate, mentre in un’altra le stoviglie venivano conservate nei bagni.

Le forze dell’ordine rendono noto che con le operazioni dei giorni scorsi non si concludono le verifiche relative al benessere degli studenti e degli scolari all’interno degli edifici scolastici.

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Le scale mobili sono fuori uso: i vigili accompagnano in braccio la turista disabile

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Le scale mobili della stazione Colosseo della Metro B di Roma sono rotte da mesi: i vigili urbani hanno accompagnato in braccio una turista disabile.

Un fastidioso disguido a cittadini e turisti si è trasformato in uno straordinario gesto di solidarietà da parte dei vigili di Roma, che hanno accompagnato in braccio una ragazza disabile, per permetterle di vedere il Colosseo.

Le scale mobili della stazione della metro antistante l’Anfiteatro Flavio sono fuori uso oramai da mesi. Qui è rimasta bloccata una turista americana affetta da Sla di 21 anni, che si sposta per mezzo di deambulatore. Ha chiesto aiuto agli agenti di polizia locale e per permetterle di visitare il Colosseo, i vigili di Roma l’hanno accompagnata per le scale in braccio.

E per una volta sui social, a fianco alle inevitabili e sempiterne proteste nei confronti del trasporto pubblico capitolino, si sprecano le lodi nei confronti dei due agenti che hanno accompagnato in braccio la turista disabile.

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