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Brexit, per entrare in Gran Bretagna servirà il visto a pagamento

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Il Regno Unito ha annunciato l’Eta (Electronic Travel Authorisation) simile al sistema “Esta” americano. I viaggiatori stranieri non residenti oltremanica dal 2024 dovranno compilare un modulo e pagare una “piccola somma di denaro” per visitare il Paese o passare anche solo un giorno a Londra. Lo stesso capiterà ai britannici con il nuovo regime europeo “Etias”.

A distanza di anni dalla Brexit le sorprese e i cambiamenti a riguardo non smettono di arrivare. Il governo britannico ha annunciato che dal 2024 i cittadini stranieri non residenti in Gran Bretagna dovranno compilare un modulo e pagare una “piccola somma di denaro” per entrare nel Paese anche solo per un giorno: si chiamerà Eta, Electronic Travel Authorisation ed è un visto simile all’Esta americano. La richiesta di ingresso non sarà solo una semplice prassi burocratica perché potrà essere anche respinta.

L’Eta consisterà in un modulo elettronico che ogni viaggiatore che vuole entrare in Gran Bretagna dovrà compilare in via preventiva rispondendo ad alcune domande e fornendo anche dati biometrici. Contestualmente alla compilazione bisognerà corrispondere una cifra non ancora ben definita, che secondo alcuni potrebbe aggirarsi attorno alle 10 sterline per richiedente (negli Usa la somma stabilita per l’Esta è di 21 dollari, all’incirca 20 euro). La domanda sarà approvata o rigettata entro 48-72 ore dalla registrazione.

L’Eta una volta concesso permetterà di restare in UK per un massimo di sei mesi indipendentemente che siate in loco per affari o turismo. Se si avrà necessità di rimanere per più tempo ci sarà l’obbligo di richiedere un visto. Voci di corridoio sembrano confermare che il permesso d’ingresso una volta rilasciato sarà valido due anni, durante i quali si avrà la possibilità di entrare e uscire dal Paese tutte le volte che si desidera senza richiederne uno nuovo.

Nelle prossime settimane il governo britannico attiverà una fase di test che coinvolgerà i viaggiatori provenienti da Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, mentre i cittadini europei verranno inclusi entro la fine del 2024.  Tuttavia non si deve pensare che gli obblighi varranno solo per i cittadini non britannici, poiché sarà una disposizione bilaterale, nel senso che sempre nel 2024 nel territorio europeo entrerà vigore una legge molto simile all’ Eta britannico e all’Esta statunitense, ossia l’Etias (European Travel Information and Authorisation System).

L’Home Office attraverso una dichiarazione rilasciata ha dichiarato che «il processo dell’Eta sarà molto rapido e basterà avere una app sul proprio smartphone».

Francesca Pia Lombardi

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Spagna falcidiata dalle alluvioni, almeno 70 morti per la peggior “goccia fredda” del secolo

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In 8 ore è caduta la pioggia di un anno. La Spagna ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale in seguito alle alluvioni che hanno causato almeno 70 morti.

La “goccia fredda” è un fenomeno meteorologico che si manifesta quando una massa d’aria fredda, originaria dalle zone polari, viene isolata e circondata da aria più calda e umida tipica delle regioni temperate. Questo processo porta alla formazione di una “goccia” di aria fredda immersa in un contesto di aria più calda. Conosciuto in spagnolo come Dana, (Depresion Aislada en Niveles Altos, depressione isolata ad alta quota), o gota frìa, è il fenomeno alla base delle alluvioni che hanno inondato la Spagna, provocando almeno 70 morti, ma il bilancio è soltanto provvisorio. Sono centinaia i dispersi.

Ad essere maggiormente colpite Valencia e l’Andalusia. I violenti nubifragi in alcune zone hanno provocato in otto ore la caduta della pioggia che cade in un anno, con picchi di oltre 450 millimetri. Il governo ha attivato l’unità di crisi, ha promesso aiuti straordinari ed ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Tutti gli eventi sportivi sono stati annullati ed è stata predisposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

Oltre ai morti, ai danni ed ai dispersi, le alluvioni hanno paralizzato i trasporti della Spagna. In particolare, la rete ferroviaria è in tilt ed un treno ad alta velocità con 276 passeggeri è deragliato in Andalusia, senza causare fortunatamente feriti.

 

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I complimenti di Erdogan alla Meloni sul contrasto a Lgbt

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complimenti di erdogan a meloni su contrasto a lgbt

Il presidente turco ha avuto un colloquio telefonico con la premier durante il quale le ha espresso ammirazione «per la sua posizione che sostiene la nozione di famiglia e difende i valori della famiglia di fronte ai sostenitori Lgbt».

La premier incassa il tanto agognato riconoscimento internazionale. E poca imporrata se non arriva in tema di migranti, o di crescita economica, o di politica estera. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto i suoi complimenti a Giorgia Meloni «per il suo approccio a sostegno del concetto di famiglia, che dà priorità ai valori della famiglia contro i sostenitori degli Lgbt. E’ quanto riporta in una nota la Direzione delle comunicazioni di Ankara.

Gli apprezzamenti del presidente turco arrivano una settimana dopo l’approvazione in Senato della proposta di legge targata FdI che rende la Gravidanza per altri, Gpa, un reato universale. Chi ricorre alla pratica rischia due anni di carcere e multe fino ad un milione anche se il reato viene commesso all’estero.

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Sindaco messicano decapitato una settimana dopo la sua elezione

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sindaco messicano decapitato

Alejandro Arcos Catalan è stato eletto sindaco di Chilpancingo, in Messico, la settimana scorsa. Ieri la polizia ha ritrovato la sua testa mozzata sopra un pickup.

Una truce storia proveniente dal Messico riaccende i riflettori sullo strapotere dei cartelli della droga nel Paese del Centro America, dove Alejandro Arcos Catalan, sindaco della città di Chilpancingo, è stato ucciso e decapitato. Le immagini del brutale omicidio sono state diffuse sui social e sono agghiaccianti. Mostrano la testa mozzata della vittima appoggiata sopra un pickup.

Alejandro Arcos Catalan ha centrato l’elezione la settimana scorsa nella città dello Stato messicano meridionale di Guerrero, una delle aree più colpite dalla violenza dei cartelli della droga data la sua posizione lungo la costa del Pacifico.

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