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Vaccino Covid-19, l’Ema: mestruazioni abbondanti in avvertenze Pfizer e Moderna

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terza dose di vaccino anti covid ai 50enni proposta sottosegretario alla salute andrea costa

ROMA – Le mestruazioni abbondanti vanno aggiunte alle avvertenze dei vaccini anti-Covid a mRna Comirnaty* di Pfizer e Spikevax* di Moderna come effetto collaterale di frequenza sconosciuta. E’ quanto ha raccomandato oggi il Comitato per la farmacovigilanza Prac dell’Agenzia europea del farmaco Ema, precisando che “non ci sono prove che suggeriscano che i disturbi mestruali sperimentati da alcune persone abbiano un impatto sulla riproduzione e sulla fertilità”.

Come riporta l’Adnkronos, l’indicazione di aggiungere alle informazioni di prodotto quello che viene definito sanguinamento mestruale intenso (cioè caratterizzato da un aumento del volume e/o della durata che interferisce con la qualità della vita a livello fisico, sociale, emotivo e materiale) è legata al fatto che “sono stati segnalati casi di forti emorragie mestruali dopo la prima e la seconda dose e dopo il richiamo con Comirnaty e Spikevax”, spiega l’ente regolatorio Ue.

“I dati disponibili – precisa inoltre l’ente regolatorio Ue – forniscono rassicurazioni sull’uso dei vaccini mRna anti-Covid prima e durante la gravidanza”. Una revisione condotta dall’Emergency Task Force dell’Ema “ha mostrato che questi vaccini non causano complicazioni durante la gravidanza per le future mamme e i loro bebè e sono altrettanto efficaci nel ridurre il rischio di ricovero e morte nelle donne incinte come in quelle che non lo sono”, conclude l’Ema ricordando una delle conclusioni del Prac: “La totalità dei dati conferma che i benefici di questi vaccini superano ampiamente i rischi”.

Come riporta l’Adnkronos, il Prac ha finalizzato la valutazione di questo segnale di sicurezza dopo aver esaminato i dati disponibili, inclusi i casi segnalati durante gli studi clinici, quelli segnalati spontaneamente nel sistema di sorveglianza Eudravigilance e i risultati della letteratura medica. Dopo aver esaminato i dati, “il comitato ha concluso che esiste almeno una ragionevole possibilità che l’insorgenza di forti sanguinamenti mestruali sia causalmente associata a questi vaccini e ha pertanto raccomandato l’aggiornamento delle informazioni sul prodotto”. I dati esaminati riguardavano principalmente casi che sembravano “non gravi e di natura temporanea”, precisa l’Ema.

“I disturbi mestruali in generale sono abbastanza comuni e possono verificarsi per una vasta gamma di motivi, incluso alcune patologie di base”, aggiunge l’agenzia Ue che suggerisce: “Qualsiasi persona che soffra di sanguinamento postmenopausale o sia preoccupata per un cambiamento delle mestruazioni dovrebbe consultare il proprio medico”.

Il Comitato Prac ribadisce che “la totalità dei dati disponibili conferma che i benefici di questi vaccini superano di gran lunga i rischi”. Quanto alla nuova avvertenza, “gli operatori sanitari e i pazienti sono incoraggiati a continuare a segnalare casi di forti sanguinamenti mestruali alle autorità nazionali. Il Prac – assicura l’Ema – continuerà a monitorare questa problematica e comunicherà ulteriormente se saranno giustificate nuove raccomandazioni”.

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Sanzione da 200 mila euro alla Rai per la pubblicità occulta sulle scarpe di John Travolta

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ballo del qua qua john travolta rai sanzione pubblicità occulta

Il purtroppo indimenticabile teatrino tra Fiorello, Amadeus e John Travolta a Sanremo, oltre che ad essere stato orribile, costa caro alla  Rai, che ha ricevuto una sanzione per pubblicità occulta. Agcom: «episodio gravissimo».

In quel inguardabile siparietto saltavano all’occhio tre cose: l’evidente imbarazzo di un attore che non si è fatto scrupoli a recitare nel pietoso “Battaglia per la Terra”, delle papere giganti e la marca delle scarpe indossate dall’attore. Il “ballo del qua qua” con John Travolta, Amadeus e Fiorello costa caro alla Rai: sanzione da oltre 200 mila euro per pubblicità occulta.

La Commissione per i servizi e i prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazione ha approvato una sanzione di euro 206.580,00, pari a venti volte il minimo edittale, per ‘violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari”, definendo «gravissimo» l’episodio.

«La violazione accertata – sottolinea oggi l’autorità – riguarda la pubblicità occulta di un noto marchio di scarpe nel corso dell’esibizione di John Travolta insieme ad Amadeus, conduttore del Festival. L’Autorità ha ritenuto di estrema gravità l’episodio, in quanto l’esposizione del prodotto è avvenuta nel corso del principale programma televisivo della Rai in termini di audience e durante l’esibizione di un ospite di chiara fama internazionale, con notevoli effetti pregiudizievoli a danno dei telespettatori. Nel determinare la sanzione l’Autorità ha tenuto conto della reiterazione della condotta da parte della Rai, già sanzionata per episodi di pubblicità occulta nel corso della passata edizione del Festival di Sanremo».

L’esibizione di Travolta con i pennuti è stata talmente brutta, che lo stesso attore ha rifiutato di firmare la liberatoria che ne autorizza la rimessa in onda. Ma in quel momento di fronte allo schermo c’erano circa 11 milioni di osservatori. Abbastanza per avere tonnellate di meme a ricordarci un imbarazzante momento di televisione.

Ed intanto arrivano anche le prime reazioni del mondo politico: «Amadeus ha sbagliato e Amadeus deve pagare» ha affermato Maurizio Gasparri, secondo il quale «dovrebbero pagare non i cittadini attraverso il canone, ma i responsabili di questo episodio, quindi Amadeus, che si è arricchito negli anni con i soldi della Rai, e chi non ha vigilato a dovere sulla trasmissione».

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Musk sulla figlia transgender: «è morto, ucciso dalla teoria woke. Non avrei dovuto accettare i trattamenti»

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Intervistato da Tmz il tycoon ha usato dure parole nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Tra i due non corre buon sangue. La ventenne Vivian Jenna Wilson, nato come Xavier Musk, dopo il cambio di sesso ha interrotto ogni rapporto con il padre, il fondatore di Tesla e Space X, ed ha assunto il cognome della madre. La transizione non è stata bene accolta da Elon Musk, che, intervistato da Tmz ha usato parole molto dure nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Il miliardario ha anche abiurato il suo consenso ai trattamenti ai quali il figlio si è sottoposto: «Sono stato ingannato nel firmare documenti medici per approvare qualsiasi trattamento lei ricevesse». Parlando con il suo intervistatore, Musk ha affermato di aver accettato perché gli avevano paventato il rischio di un gesto autolesionistico da parte del giovane.

Non è la prima volta che tra Musk e la figlia transgender due volano screzi a mezzo stampa. In passato si sono scambiati dichiarazioni al vetriolo non soltanto sulle diverse visioni sui diritti Lgbtq+, ma anche in tema di politica. Misk ha spesso definita la figlia come una «comunista» e «marxista» che odia i ricchi».

 

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Flavio Briatore: «tanta stima per chi campa con 4 mila euro al mese»

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polemiche flavio briatore 4 mila euro al mese

Il noto imprenditore voleva fare una sorta di elogio al ceto medio per essere in grado di destreggiarsi in tempi difficili, ma le sue parole a molti non sono piaciute. Ma non manca chi lo vorrebbe candidato.

Polemiche su Flavio Briatore che, ospite del podcast 2046 condotta da Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli, ha affermato: «Come si fa a vivere con 4 mila euro al mese?». Una frase, rilanciata sui social dallo stesso imprenditore, che ha suscitato l’irritazione di molti utenti.

In realtà Briatore si era lanciato in una sorta di elogio delle famiglie italiane in tempi di inflazione: «Io penso che una famiglia di quattro persone, con il marito che guadagna 1 e 500 euro al mese o 2 mila, e la moglie magari ne guadagna 1 e 500 ma anche 2 e 500 o 4 mila, già sono cifre importanti, come fanno a vivere?». A molti è sembrato un discorso snob con numeri oltretutto lontani dalla realtà. Ma Briatore continua: «Cioè io mi chiedo: paghi l’affitto, se hai bisogno del dentista o di comprare qualcosa… cioè questi sono i veri miracoli. Cioè per sta gente qui tanto di rispetto perché è la cosa più difficile che puoi fare. Mantieni i tuoi figli, la tua famiglia, li vesti bene….»

Il problema, secondo Briatore, sta tutto nelle tasse: «Gli aumenti dei salari è giusto, ma non puoi pagare le tasse che ti appioppano. Dovrebbero diminuire le tasse, aumentare anche questo e i soldi spenderli bene».

Il suo discorso non ha ricevuto soltanto critiche. Qualcuno ha gradito, anzi, auspica perfino una sua discesa in campo: «Ci vorrebbe una persona così a governare» si legge tra i commenti. E’ non è l’unico.

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