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Guerra in Ucraina, riprendono i negoziati: Kiev chiede cessate il fuoco, Russia si impegna a risparmiare i civili

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Negoziati tra Ucraina e Russia in Bielorussia le delegazioni
Immagine tratta dal web: fonte Twitter

Le delegazioni di Russia ed Ucraina si sono nuovamente sedute al tavolo dei negoziati in Bielorussia, dopo che le trattative si erano interrotte, non è chiaro se per una pausa o se per una brusca frattura. Intanto Putin promette a Macron di risparmiare i civili.

Intorno alle 16 hanno nuovamente preso avvio i negoziati tra le delegazioni di Russia ed Ucraina a Pripyat, nella regione di Gomel in Bielorussia, vicinissima al confine ucraino. Si erano alzate dal tavolo dopo tre ore di incontro. Non è ben chiaro se avessero semplicemente interrotto le discussioni per una pausa, o se invece abbiano ripreso il dialogo dopo una brusca interruzione. Al momento nulla trapela dalle stanze dell’incontro, ma non sembra vicino il punto di svolta e permane un alone di scetticismo.

L’Ucraina ha chiesto l’immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe, come hanno diramato le autorità ucraine prima del vertice. In mattinata il presidente ZeLa delegazione è composta da Oleksii Reznikov, ministro della Difesa ,David Arakhamia, leader del partito di Zelensky , il vice ministro degli Esteri, Mykola Tochytskyi, ambasciatore ucraino in Gran Bretagna; Mikhailo Podoliak, consigliere del presidente e portavoce con i media da quando è scattata l’invasione russa; Rustem Umerov, deputato che rappresenta i tatari di CrimeaAndryi Kostin, vice capo del gruppo di contatto trilaterale (tra Russia, Ucraina e l’Osce ) per un cessate il fuoco nel Donbass.

La delegazione russa invece è capeggiata da Vladimir Medinsky, consigliere e fedelissimo di Putin, già ministro della Cultura e convinto sostenitore di tesi ultra nazionaliste. Insieme a lui Alexander Fomin, il generale e viceministro della Difesa e il viceministro degli Esteri Andrei Rudenko.

All’incontro dovrebbe assistere anche Roman Abramovich. Il milionario russo con passaporto israeliano, ex patron del Chelsea , è stato richiesto dall’Ucraina «per aiutare nei colloqui e ha viaggiato fino in Bielorussia per partecipare alle discussioni». L’oligarca tuttavia non compare nelle foto che mettono a confronto le due delegazioni e che hanno già fatto scalpore sul web: da una parte quella russa, impeccabile e severa; dall’altra gli ucraini, dall’aria provata da conflitto in corso nelle loro terre.

I negoziati sono cominciati nella tarda mattinata di oggi, dopo una notte in cui non si sono fermati gli scontri. Missili sono piovuti sopra diverse città ucraine, compresa Kiev, ormai cinta d’assedio. L’esercito russo ha promesso che permetterà ai civili di lasciare la città e il presidente Putin, in un colloquio telefonico con il presidente francese Marcon si è impegnato a terminare gli attacchi contro abitazioni e civili.

I bilanci relativi all’invasione in corso sono già drastici: oltre 100 civili uccisi, tra cui anche bambini, in base alle stime dell’Onu, mentre l’Unhcr parla già di 500 mila profughi causati dal conflitto.

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Sanzione da 200 mila euro alla Rai per la pubblicità occulta sulle scarpe di John Travolta

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ballo del qua qua john travolta rai sanzione pubblicità occulta

Il purtroppo indimenticabile teatrino tra Fiorello, Amadeus e John Travolta a Sanremo, oltre che ad essere stato orribile, costa caro alla  Rai, che ha ricevuto una sanzione per pubblicità occulta. Agcom: «episodio gravissimo».

In quel inguardabile siparietto saltavano all’occhio tre cose: l’evidente imbarazzo di un attore che non si è fatto scrupoli a recitare nel pietoso “Battaglia per la Terra”, delle papere giganti e la marca delle scarpe indossate dall’attore. Il “ballo del qua qua” con John Travolta, Amadeus e Fiorello costa caro alla Rai: sanzione da oltre 200 mila euro per pubblicità occulta.

La Commissione per i servizi e i prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazione ha approvato una sanzione di euro 206.580,00, pari a venti volte il minimo edittale, per ‘violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari”, definendo «gravissimo» l’episodio.

«La violazione accertata – sottolinea oggi l’autorità – riguarda la pubblicità occulta di un noto marchio di scarpe nel corso dell’esibizione di John Travolta insieme ad Amadeus, conduttore del Festival. L’Autorità ha ritenuto di estrema gravità l’episodio, in quanto l’esposizione del prodotto è avvenuta nel corso del principale programma televisivo della Rai in termini di audience e durante l’esibizione di un ospite di chiara fama internazionale, con notevoli effetti pregiudizievoli a danno dei telespettatori. Nel determinare la sanzione l’Autorità ha tenuto conto della reiterazione della condotta da parte della Rai, già sanzionata per episodi di pubblicità occulta nel corso della passata edizione del Festival di Sanremo».

L’esibizione di Travolta con i pennuti è stata talmente brutta, che lo stesso attore ha rifiutato di firmare la liberatoria che ne autorizza la rimessa in onda. Ma in quel momento di fronte allo schermo c’erano circa 11 milioni di osservatori. Abbastanza per avere tonnellate di meme a ricordarci un imbarazzante momento di televisione.

Ed intanto arrivano anche le prime reazioni del mondo politico: «Amadeus ha sbagliato e Amadeus deve pagare» ha affermato Maurizio Gasparri, secondo il quale «dovrebbero pagare non i cittadini attraverso il canone, ma i responsabili di questo episodio, quindi Amadeus, che si è arricchito negli anni con i soldi della Rai, e chi non ha vigilato a dovere sulla trasmissione».

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Musk sulla figlia transgender: «è morto, ucciso dalla teoria woke. Non avrei dovuto accettare i trattamenti»

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Intervistato da Tmz il tycoon ha usato dure parole nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Tra i due non corre buon sangue. La ventenne Vivian Jenna Wilson, nato come Xavier Musk, dopo il cambio di sesso ha interrotto ogni rapporto con il padre, il fondatore di Tesla e Space X, ed ha assunto il cognome della madre. La transizione non è stata bene accolta da Elon Musk, che, intervistato da Tmz ha usato parole molto dure nei confronti della figlia transgender: «Mio figlio è morto, è stato ucciso dal virus della mentalità woke».

Il miliardario ha anche abiurato il suo consenso ai trattamenti ai quali il figlio si è sottoposto: «Sono stato ingannato nel firmare documenti medici per approvare qualsiasi trattamento lei ricevesse». Parlando con il suo intervistatore, Musk ha affermato di aver accettato perché gli avevano paventato il rischio di un gesto autolesionistico da parte del giovane.

Non è la prima volta che tra Musk e la figlia transgender due volano screzi a mezzo stampa. In passato si sono scambiati dichiarazioni al vetriolo non soltanto sulle diverse visioni sui diritti Lgbtq+, ma anche in tema di politica. Misk ha spesso definita la figlia come una «comunista» e «marxista» che odia i ricchi».

 

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Flavio Briatore: «tanta stima per chi campa con 4 mila euro al mese»

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polemiche flavio briatore 4 mila euro al mese

Il noto imprenditore voleva fare una sorta di elogio al ceto medio per essere in grado di destreggiarsi in tempi difficili, ma le sue parole a molti non sono piaciute. Ma non manca chi lo vorrebbe candidato.

Polemiche su Flavio Briatore che, ospite del podcast 2046 condotta da Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli, ha affermato: «Come si fa a vivere con 4 mila euro al mese?». Una frase, rilanciata sui social dallo stesso imprenditore, che ha suscitato l’irritazione di molti utenti.

In realtà Briatore si era lanciato in una sorta di elogio delle famiglie italiane in tempi di inflazione: «Io penso che una famiglia di quattro persone, con il marito che guadagna 1 e 500 euro al mese o 2 mila, e la moglie magari ne guadagna 1 e 500 ma anche 2 e 500 o 4 mila, già sono cifre importanti, come fanno a vivere?». A molti è sembrato un discorso snob con numeri oltretutto lontani dalla realtà. Ma Briatore continua: «Cioè io mi chiedo: paghi l’affitto, se hai bisogno del dentista o di comprare qualcosa… cioè questi sono i veri miracoli. Cioè per sta gente qui tanto di rispetto perché è la cosa più difficile che puoi fare. Mantieni i tuoi figli, la tua famiglia, li vesti bene….»

Il problema, secondo Briatore, sta tutto nelle tasse: «Gli aumenti dei salari è giusto, ma non puoi pagare le tasse che ti appioppano. Dovrebbero diminuire le tasse, aumentare anche questo e i soldi spenderli bene».

Il suo discorso non ha ricevuto soltanto critiche. Qualcuno ha gradito, anzi, auspica perfino una sua discesa in campo: «Ci vorrebbe una persona così a governare» si legge tra i commenti. E’ non è l’unico.

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